Cicerone, De Inventione: Libro 02; 41-50

Cicerone, De Inventione: Libro 02; 41-50

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 02; 41-50
[41] Deinde videndum est, quid adiunctum sit negotio, hoc est, quid maius, quid minus, quid aeque magnum sit, quid simile; ex quibus coniectura quaedam ducitur, si, quemadmodum res maiores, minores, aeque magnae, similes agi soleant, diligenter considerabitur [41] Inoltre è necessario considerare ciò che è in relazione con il fatto, ciò che è più o meno importante , allo stesso modo importante o simile; se ne deduce qualche congettura, se si approfondirà in modo accurato in che modo di solito si compiano le azioni più o meno importanti, allo stesso modo importanti, simili
Quo in genere eventus quoque videndus erit, hoc est, quid ex quaque re soleat evenire, magno opere considerandum est, ut metus, laetitia, titubatio, audacia In questa categoria dovremo analizzare anche il risultato, cioè si deve analizzare molto attentamente quale sia la conseguenza che di solito accompagna ogni azione come, ad esempio, la paura, la gioia, lincertezza, laudacia
[42] Quarta autem pars rebus erat ex iis, quas negotiis dicebamus esse adtributas, consecutio [42] La quarta specie dei fatti che abbiamo definita attributi dei fatti, erano le conseguenze

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In ea quaeruntur ea, quae gestum negotium confestim aut intervallo consequuntur In esse si cerca ciò che segue la realizzazione di un fatto subito dopo o dopo un certo lasso di tempo
In quo videbimus, ecqua consuetudo sit, ecqua lex, ecqua pactio, ecquod eius rei artificium aut usus aut exercitatio, hominum aut adprobatio aut offensio; ex quibus nonnumquam elicitur aliquid suspicionis E qui vedremo quale sia la consuetudine, la legge, la convenzione, larte e luso o lesercizio, quale sia stato il giudizio favorevole o ostile degli uomini; da esse si trae talvolta qualche congettura

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Sunt autem aliae suspiciones, quae communiter et ex negotiorum et ex personarum adtributionibus sumuntur Esistono inoltre altre congetture che si traggono in contemporanea dagli attributi dei fatti e da quelli delle persone
Nam et ex fortuna et ex natura et ex victu, studio, factis, casu, orationibus, consilio et ex habitu animi aut corporis pleraque pertinent ad easdem res, quae rem credibilem aut incredibilem facere possunt et cum facti suspicione iunguntur Infatti, gran parte della circostanze che nascono dalla condizione, dal carattere, dal modo di vivere, dagli interessi, dal comportamento dal caso, dai discorsi, dallintenzione, dallo stato morale e fisico, si riferiscono alle stesse considerazioni che rendono un fatto credibile o incredibile e si collegano con le congetture che si deducono dal fatto

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[43] Maxime enim quaerere oportet in hac constitutione, primum potueritne aliquid fieri; deinde ecquo ab alio potuerit; deinde facultas, de qua ante diximus; deinde utrum id facinus sit, quod paenitere fuerit necesse, quod spem celandi non haberet; deinde necessitudo, in qua necesse fuerit id aut fieri aut ita fieri quaeritur [43] In tale stato di causa occorre innanzitutto analizzare se il fatto si è potuto verificare, poi se è stato possibilmente commesso da un altro; quindi si indaga sullattuabilità, di cui abbiamo trattato prima; poi è necessario considerare se il fatto ha una natura tale da portare per forza al pentimento, o da non poter rimanere celato; poi si indaga sullinevitabilità, sforzandosi di comprendere se era necessario che il fatto fosse commesso o che fosse commesso in questo modo
Quorum pars ad consilium pertinet, quod personis adtributum est, ut in ea causa, quam exposuimus: ante rem, quod in itinere se tam familiariter adplicaverit, quod sermonis causam quaesierit, quod simul deverterit, deinde cenarit Una parte di tali considerazioni si riferisce allintenzione, che è attributo della persona, come in quella causa che abbiamo trattato: prima del delitto: il fatto che laccusato, lungo la strada, abbia legato una forte amicizia; che abbia cercato una scusa per parlare con lui; che si è fermato con lui nello stesso albergo, e abbia cenato con lui; nelleffettuare il delitto
In re nox, somnus, post rem, quod solus exierit, quod illum tam familiarem tam aequo animo reliquerit, quod cruentum gladium habuerit Era notte e laltro dormiva; dopo il delitto: che sia andato via da solo; che abbia lasciato con indifferenza luomo che era diventato un suo amico; che portasse con sé la spada insanguinata
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