1.1 Introduzione
- Nel 1914, dopo un lungo periodo di pace, l'Europa conosce il primo grande conflitto militare di dimensioni planetarie.
- Dal 1870 la politica diplomatica di Bismarck sembrava essere riuscita a creare un equilibrio fra le grandi potenze, ma nell'estate del 1914 quest'equilibrio crollò, cedendo il campo ad una guerra dalle dimensioni mai viste prima.
- Le cause del conflitto sono diverse, ma vi è in esse un elemento comune: l'antagonismo tra le grandi potenze del vecchio continente per il predominio sullo scacchiere europeo e mondiale.
1.2 L'ascesa della Germania
- Una delle cause di questo rinnovato clima di tensione si trova nell'ascesa economica della Germania, protagonista di un rapido processo di industrializzazione, che l'aveva portata ad eguagliare il primato inglese in molti settori produttivi, come quello dell'acciaio.
- La Germania, per soddisfare le esigenze delle sue grandi imprese industriali, minacciate dalle crisi di sovrapproduzione, si era lanciata alla conquista di domini coloniali nei Balcani e in Medio Oriente, minacciando gli interessi economici della Gran Bretagna e della Russi, che considerava i Balcani una propria area d'influenza politica.
- La politica di espansione e dominio mondiale, Weltmachtpolitik, perseguita dal Kaiser Guglielmo II per affermare la potenza industriale e finanziaria tedesca aveva causato il riaccendersi delle rivalità con le altre nazioni, innescando una corsa agli armamenti.
- I finanziamenti del governo tedesco a favore della marina da guerra, per eguagliare quella inglese, aveva messo in allarme la Gran Bretagna, che incrementò a sua volta la flotta militare.
- Intanto la Francia, meno forte economicamente della Gran Bretagna, aveva aumentato i propri effettivi innalzando la durata della leva. I francesi, del resto, erano animati dalla volontà di vendicare la sconfitta di Sedan e volevano riottenere le regioni dell'Alsazia e della Lorena.
1.3 La rottura del "concerto" bismarckiano
- Era inoltre rinato l'antico contrasto fra Austria e Russia per il controllo dei Balcani e per la spartizione dei territori dell'impero ottomano.
- La questione balcanica era resa più complessa per la presenza di potenze regionali, come la Serbia, che aspiravano all'indipendenza, dando origine a manifestazioni di terrorismo politico.
- L'instabilità politica portò i governi dei Paesi europei a cercare, sul piano diplomatico, alleanze militari, allo scopo di evitare i pericoli dell'isolamento. Nel 1882 Germania, Austria-Ungheria e Italia strinsero fra loro la Triplice Alleanza, mentre Russia, Inghilterra e Francia stipularono accordi bilaterali (la Duplice Alleanza franco-russa, l'Intesa cordiale franco-inglese e l'accordo anglo-russo) dai quali scaturì la Triplice intesa.
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1.4 Il clima di tensione ideologica in Europa
- La corsa agli armamenti si era scatenata in tutti i Paesi europei a partire dalla crisi economica del 1873 come tentativo di dare respiro ai mercati nazionali e in prospettiva di una guerra che si sarebbe potuto rivelare proficua sia per i grandi gruppi industriali sia per le alte sfere militari.
- Gli stati europei, inoltre, guardavano alla guerra come a un rimedio di fronte alla crescente conflittualità interna, utilizzando il nazionalismo contro la crescita del movimento operaio.
- Presso una parte della cultura e dell'opinione pubblica si era fatta strada l'idea che i sistemi parlamentari e governi liberali non fossero più in grado di arrestare le tensioni sociali e di garantire l'ordine e la stabilità politica.