[81]passum a Cretico Cilicium probatur et Africum | [81] Dei passiti dopo il cretico è apprezzato il cilicio e l'africo |
et in Italia finitimisque provinciis fieri certum est ex uva quam Graeci psithiam vocant, nos apianam, item scripulam, diutius uvis in vite sole adustis aut ferventi oleo | E' confermato che si fa anche in Italia e nelle province confinanti da un'uva che i Greci chiamano psitia, noi apiana, anche scripula, con uve riscaldate più a lungo al sole sulla vite o con olio caldo |
quidam ex quacumque dulci, dum praecocta, alba, faciunt siccantes sole, donec paulo amplius dimidium pondus supersit, tunsasque leniter exprimunt | Alcuni lo fanno da qualunque (uva) dolce, purché cotta, bianca, seccando al sole, finché resta poco più di metà del peso, e pressano lentamente quelle dopo averle pestate |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 26, Paragrafi 95-106
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 26, Paragrafi 95-106
[82]dein quantum expressere adiciunt vinaceis aquae puteanae, ut et secundarium passum faciant | [82] Poi quanto hanno spremuto ne aggiungono di acqua di pozzo alle vinacce, per fare anche un passito di seconda qualità |
diligentiores eodem modo siccatis acinos eximunt ac sine sarmentis madefactos vino excellenti, donec intumescant, premunt (et hoc genus ante cetera laudant) ac simili modo aqua addita secundarium faciunt | I più attenti dopo averle seccate allo stesso modo prendono gli acini e bagnatili senza raspi con vino eccellente, finché si gonfiano, li pressano (e questo metodo privilegiano prima degli altri) e con acqua aggiunta nello stesso modo fanno la seconda qualità |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 21, Paragrafi 51-60
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 21, Paragrafi 51-60
[83]medium inter dulcia vinumque est quod Graeci aigleucos vocant, hoc est semper mustum | [83] A metà fra quelli dolci e il vino c'è quello che i Greci chiamano agleuco, cioè sempre mosto |
id evenit cura, quoniam fervere prohibetur (sic appellant musti in vina transitum); ergo mergunt e lacu protinus in aqua cados, donec bruma transeat et consuetudo fiat algendi | Questo si fa con artificio, poiché non si fa bollire (così chiamano il passaggio del mosto in vino); poi immergono subito i recipienti dal tino in acqua, finché passa il solstizio d'inverno e avviene la consuetudine del gelare |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 15, Paragrafi 01-20
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 15, Paragrafi 01-20
est etiamnum aliud genus per se, quod vocat dulce Narbonensis provincia et in ea maxime Voconti | C'è ancora un altro genere di per sé, che la provincia Narbonese chiama dolce e in essa soprattutto i Voconzi |
adservatur eius gratia uva diutius in vite pediculo intorto | Per suo riguardo l'uva viene conservata più a lungo sulla vite col picciolo ritorto |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 24, Paragrafi 16-20
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 24, Paragrafi 16-20
[84]ab aliis ipse palmes inciditur ad medullam, ab aliis uva torretur in tegulis, omnia ex helvennaca vite | [84] Da alcuni lo stesso tralcio è inciso fino al midollo, da altri l'uva è riscaldata sulle tegole, tutti i vini (derivano) dalla vite elvennaca |