[88]Romulum lacte, non vino, libasse indicio sunt sacra ab eo instituta, quae hodie custodiunt morem | [88] Che Romolo brindasse con latte, non col vino, sono d'indizio i sacrifici da lui istituiti, che oggi conservano l'abitudine |
Numae regis Postumia lex est: Vino rogum ne respargito | Del re Numa c'è la legge Postumia: non cospargere il rogo di vino |
quod sanxisse illum propter inopiam rei nemo dubitet | Nessuno dubita che egli abbia stabilito questo a causa della penuria |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 26, Paragrafi 95-106
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 26, Paragrafi 95-106
eadem lege ex inputata vite libari vina diis nefas statuit, ratione excogitata ut putare cogerentur alias aratores et pigri circa pericula arbusti | Con la stessa legge decretò illecito che i vini di una vite non potata fossero innalzati per gli dei, motivo escogitato affinché gli aratori anche restii circa il pericolo dell'arbusto fossero costretti a pensare diversamente |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 21, Paragrafi 51-60
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 21, Paragrafi 51-60
Varro auctor est Mezentium Etruriae regem auxilium Rutulis contra Latinos tulisse vini mercede quod tum in Latino agro fuisset | Varrone testimonia che Mezenzio re dell'Etruria portò aiuto ai Rutuli contro i Latini col compenso del vino cosa che ci sarebbe stata allora nel territorio latino |
[89]Non licebat id feminis Romae bibere | [89] A Roma non era concesso berlo alle donne |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 15, Paragrafi 01-20
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 15, Paragrafi 01-20
invenimus inter exempla Egnati Maetenni uxorem, quod vinum bibisset e dolio, interfectam fusti a marito, eumque caedis a Romulo absolutum | Tra gli esempi troviamo che la moglie di Egnazio Metennio, poiché aveva bevuto vino da una botte, fu uccisa dal marito con un bastone, e che egli fu assolto da Romolo per la strage |
Fabius Pictor in annalibus suis scripsit matronam, quod loculos in quibus erant claves cellae vinariae resignavisset, a suis inedia mori coactam, [90]Cato ideo propinquos feminis osculum dare, ut scirent an temetum olerent | Fabio Pittore nei suoi annali ha scritto che una matrona, poiché aveva aperto cassette in cui c'erano le chiavi della cella vinaria, fu costretta dai suoi a morire d'inedia, [90] Catone (dice) che perciò i parenti davano un bacio alle donne, per sapere se odorassero di temeto |
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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 24, Paragrafi 16-20
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 24, Paragrafi 16-20
hoc tum nomen vino erat, unde et temulentia appellata | Allora questo era il nome per il vino, da cui detta anche temulenzia |