Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 14, Paragrafi 81-94, pag 2

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 14, Paragrafi 81-94

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 14, Paragrafi 81-94
his adiciunt aliqui quod vocant diachyton, uvis in sole siccatis loco cluso per dies septem in cratibus, totidem pedes a terra alte, noctibus ab umore defensis, octavo die calcatis: ita fieri optimi odoris saporisque Alcuni aggiungono a questi quello che chiamano diachito, con uve seccate al sole su graticci in un luogo chiuso per sette giorni, di altrettanti piedi in alto da terra, difese di notte dall'umidità, pigiate all'ottavo giorno: diventare così di ottimo odore e sapore
[85]e dulci genere est et melitites; distat a mulso, quod fit e musto, cum quinque congiis austeri musti congio mellis et salis cyatho subfervefactis [85] Anche il melitite deriva dal genere dolce; è differente dal mulso, che si fa dal mosto, con cinque congi di mosto aspro bolliti con un congio di miele e un bicchiere di sale
austerum, sed inter haec genera poni debet et protropum; ita at a quibusdam mustum sponte defluens ante quam calcentur uvae Ma fra questi generi deve essere messo anche il protropo, aspro; così (è chiamato) da alcuni il mosto che scorre spontaneamente prima che le uve siano pigiate

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 26, Paragrafi 95-106
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 26, Paragrafi 95-106

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 26, Paragrafi 95-106

hoc protinus diffusum in lagonis suis defervere passi postea in sole XL diebus torrent aestatis secutae ipso canis ortu Dopo aver lasciato bollire riscaldano poi questo messo subito nelle sue botti per quaranta giorni al sole dell'estate seguente all'inizio stesso della canicola
[86]Non possunt iure dici vina quae Graeci deuteria appellant, Cato et nos loram, maceratis aqua vinaceis, sed tamen inter vina operaria numerantur [86] Non possono giustamente essere detti vini quelli che i Greci chiamano deuteri, Catone e noi (chiamiamo) lora, con vinacce macerate con l'acqua, ma tuttavia sono annoverati fra i vini dei lavoratori

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 21, Paragrafi 51-60
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 21, Paragrafi 51-60

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 21, Paragrafi 51-60

tria eorum genera: decima parte aquae addita quam musti expressa sit et ita nocte ac die madefactis vinaceis rursusque prelo subiectis; alterum, quo modo Graeci factitavere, tertia parte eius quod expressum sit addita aquae expressoque decocto ad tertias partes Tre i loro generi: con la decima parte di acqua aggiunta a quella che sia ricavata dal mosto e bagnate così le vinacce per un giorno ed una notte e di nuovo sottoposte al torchio; il secondo, al modo in cui lo fecero i Greci, con la terza parte di quello che era stato spremuto aggiunta all'acqua e spremuto fatto cuocere fino ad un terzo
tertium est faecibus vini expressum, quod faecatum Cato appellat Il terzo è spremuto dalle fecce del vino, che Catone chiama fecato

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 24, Paragrafi 16-20
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 24, Paragrafi 16-20

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 24, Paragrafi 16-20

nullum ex his plus quam annui usus Nessuno fra questi usato più di un anno
[87]Verum inter haec subit mentem, cum sint genera nobilia, quae proprie vini intellegi possunt, LXXX fere in toto orbe, duas partes ex hoc numero Italiae esse, praeterea longe ante cunctas terras [87] Fra queste notizie una realtà viene in mente, essendo circa 80 in tutto il mondo le specie famose, che possono essere propriamente chiamate di vino, che due parti di questo numero sono dell'Italia, pertanto di molto davanti a tutte le terre

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 15, Paragrafi 01-20
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 15, Paragrafi 01-20

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 15, Paragrafi 01-20

et hinc deinde altius cura serpit, non a primordio hanc gratiam fuisse, auctoritatem post DC urbis annum coepisse E quindi da ciò si diffonde più profondamente il dispiacere, che questa cura non ci sia stata dall'inizio, che l'attenzione sia iniziata dopo 600 anni (dalla fondazione) della città
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 01-71

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 18, Paragrafi 1-55

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 10, Paragrafi 01-14

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 67-95

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 72-91

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 25-66