Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 35-47, pag 2

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 35-47

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 35-47

signiferi autem ambitum peragit trecenis et duodequinquagenis diebus, a sole numquam abstinens partibus sex atque quadraginta longius, ut Timaeo placet Percorre quindi il giro dello zodiaco in trecentoquarantotto giorni, non distaccandosi mai dal sole più lontano di quarantasei gradi, come aggrada a Timeo
[39] Simili ratione, sed nequaquam magnitudine aut vi, proximum illi Mercurii sidus, a quibusdam appellatum Apollinis, inferiore circulo fertur VIIII diebus ociore ambitu, modo ante solis exortum, modo post occasum splendens, numquam ab eo XXII partibus remotior, ut Cidenas et Sosigenes docent [39] Simile per caratteristica, ma non per grandezza o potenza, la stella di Mercurio più vicina a quella, da alcuni chiamata di Apollo, passa per un'orbita più bassa con un giro più stretto di nove giorni, spuntato ora prima del sole, splendendo ora dopo il tramonto, mai distante da lui più di ventidue gradi, come insegnano Cidena e Sosigene
ideo et peculiaris horum siderum ratio est neque communis cum supra dictis Perciò è particolare la caratteristica di questi astri né comune con quelli sopra citati

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 31, Paragrafi 42-74
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 31, Paragrafi 42-74

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 31, Paragrafi 42-74

[40] nam ea et quarta parte caeli a sole abesse et tertia, et adversa soli saepe cernuntur, maioresque alios habent cuncta plenae conversionis ambitus in magni anni ratione dicendos [40] Infatti questi distano dal sole la terza e la quarta parte del cielo, e spesso vengono scorti in opposizione al sole, e tutti hanno altri ambiti più grandi di movimento completo che sono da trattare nell'argomentazione del grande anno
[41] Sed omnium admirationem vincit novissimum sidus, terris familiarissimum et in tenebrarum remedium ab natura apertum, lunae [41] Ma l'ultimissimo astro supera lo stupore di tutti, famosissimo sulla terra e rimedio delle tenebre scoperto dalla natura, (è quello) della luna

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 17, Paragrafi 1-10
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 17, Paragrafi 1-10

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 17, Paragrafi 1-10

multiformis haec ambigua torsit ingenia contemplantium [42] et proximum ignorare sidus maxime indignantium, crescens semper aut senescens et modo curvata in cornua facie, modo aequa portione divisa, modo sinuata in orbem, maculosa eademque subito praenitens, inmensa orbe pleno ac repente nulla, alias pernox, alias sera et parte diei solis lucem adiuvans, deficiens et in defectu tamen conspicua Questa multiforme ha tormentato ambigua le menti di chi la contempla [42
[43] quae mensis exitu latet, tum laborare non creditur ] e di chi s'indegna di ignorare soprattutto l'astro più vicino, che sempre cresce o decresce e ora incurvata a corna nell'aspetto, ora divisa uguale in parti, ora sinuosa in cerchio, la stessa macchiata e subito lucente, immensa col suo cerchio pieno e all'improvviso niente, a volte compare di notte, a volte tardiva e aiutando la luce del sole in parte del giorno, eclissandosi e tuttavia visibile nell'eclissi- [43] questa si nasconde alla fine del mese, allora non si crede essere in eclissi- ma già bassa e alta, e nemmeno ciò in un solo modo, ma a volte accostata al cielo, a volte vicina ai monti, ora alzata a nord (verso l'aquilone), ora scesa a sud (verso gli austri)

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 189-192
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 189-192

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 189-192

iam vero humilis et excelsa, et ne id quidem uno modo, sed alias admota caelo, alias contigua montibus, nunc in aquilonem elata, nunc in austros deiecta Queste particolarità in lei le comprese Endimione per primo fra gli uomini; per questo il suo amore è tramandato come leggenda
quae singula in ea deprehendit hominum primus Endymion; ob id amor eius fama traditur Non siamo certo grati verso quelli che con fatica e sollecitudine ci aprirono la luce su questa luce, e per una strana malattia dello spirito umano giova depositare negli annali sangue e stragi, affinché dello stesso mondo sconosciuto siano conosciute le colpe degli uomini

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 23, Paragrafi 83-126
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 23, Paragrafi 83-126

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 23, Paragrafi 83-126

non sumus profecto grati erga eos qui labore curaque lucem nobis aperuere in hac luce, miraque humani ingeni peste sanguinem et caedes condere annalibus iuvat, ut scelera hominum noscantur mundi ipsius ignaris; [44] proxima ergo cardini, ideoque minimo ambitu, vicenis diebus septenisque et tertia diei parte peragit spatia eadem, quae Saturni sidus altissimum XXX, ut dictum et, annis [44] Dunque più vicina al centro, e perciò col minimo percorso, in ventisette giorni e una terza parte del giorno percorre gli stessi spazi che l'astro altissimo di Saturno, come si è detto, percorre in trenta anni

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 07, Paragrafi 204 - 215
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 07, Paragrafi 204 - 215

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 07, Paragrafi 204 - 215

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 17, Paragrafi 219-267
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 17, Paragrafi 219-267

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 17, Paragrafi 219-267

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 01-71

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 18, Paragrafi 1-55

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 34, Paragrafi 19-65

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 30, Paragrafi 42-115

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 14-29

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 33, Paragrafi 29-101