Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 41 - 43, pag 2

Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 41 - 43

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 27; 41 - 43
[42] Nondum Hannibal e castris exierat cum pugnantium clamorem audiuit; itaque excitus tumultu raptim ad hostem copias agit [42] Annibale non era ancora uscito dal campo, quando sentì il grido dei soldati; attirato da quello scompiglio, svolse in fretta le truppe contro i nemici
Iam primos occupaverat equestris terror; peditum etiam prima legio et dextra ala proelium inibat Le prime file dei Cartaginesi erano già prese dal terrore causato dalla cavalleria; anche la prima legione di fanteria e l'ala destra romana entravano in battaglia
Incompositi hostes, ut quemque aut pediti aut equiti casus obtulit, ita conserunt manus I nemici in confusione venivano alle mani o con fanti o con cavalieri così come si trovava

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Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 01 - 02
Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 01 - 02

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 27; 01 - 02

Crescit pugna subsidiis et procurrentium ad certamen numero augetur; pugnantesque --quod nisi in vetere exercitu et duce veteri haud facile est--inter tumultum ac terrorem instruxisset Hannibal, ni cohortium ac manipulorum decurrentium per colles clamor ab tergo auditus metum ne intercluderentur a castris iniecisset Con l'arrivo degli aiuti, la battaglia si accese più irosa e divenne più vasta per il numero di coloro che correvano al combattimento; Annibale, pur in mezzo allo scompiglio ed al terrore, sarebbe riuscito a mettere ordine nelle file del suo esercito, cosa che non sarebbe stata facile se non per un vecchio esercito e per un vecchio generale, se le grida delle coorti e dei plotoni che si gettavano giù dai colli e che si udivano alle spalle, non avessero fatto nascere nei suoi lo spavento di vedersi preclusa la possibilità di ritirarsi nei propri accampamenti
Inde pavor incussus et fuga passim fieri coepta est; minorque caedes fuit, quia propinquitas castrorum breuiorem fugam perculsis fecit Perciò si sparse il timore e levasione cominciò a disperdere i Cartaginesi; la strage fu di minori proporzioni, poiché la vicinanza dei campi fece più breve la fuga ai soldati impauriti

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Livio, Ab urbe condita: Libro 03; 41 - 55
Livio, Ab urbe condita: Libro 03; 41 - 55

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 03; 41 - 55

Equites enim tergo inhaerebant; in transuersa latera inuaserant cohortes secundis collibus uia nuda ac facili decurrentes La cavalleria, infatti, incalzava alle spalle; le coorti che si precipitavano giù dal pendio dei colli per una via sgombra e facile, li avevano assaliti di traverso, ai fianchi
Tamen supra octo milia hominum occisa, [supra] septingenti capti; signa militaria nouem adempta; elephanti etiam, quorum nullus usus in repentina ac tumultuaria pugna fuerat, quattuor occisi, duo capti Tuttavia, più di ottomila uomini furono uccisi, oltre settecento fatti prigionieri, nove insegne militari furono catturate; furono uccisi anche quattro elefanti e due furono presi, per quanto in quell'improvvisa e tumultuosa battaglia il loro impiego fosse stato pressoché nullo

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 04, 15-20

Circa quingentos Romanorum sociorumque uictores ceciderunt Circa cinquecento fra Romani ed alleati caddero vincitori
Postero die Poenus quieuit: Romanus, in aciem copiis eductis postquam neminem signa contra efferre uidit, spolia legi caesorum hostium et suorum corpora conlata in unum sepeliri iussit Il giorno dopo Annibale si tranquillizzò; il console romano, condotte in campo le sue truppe, dopo che vide che nessuna insegna nemica gli veniva incontro, diede disposizione di raccogliere le spoglie dei nemici uccisi e di tumulare i corpi dei suoi soldati raccolti insieme in un unico posto

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 28; 17 - 19

Inde insequentibus continuis diebus aliquot ita institit portis ut prope inferre signa videretur, donec Hannibal tertia uigilia crebris ignibus tabernaculisque quae pars castrorum ad hostes vergebat et Numidis paucis qui in uallo portisque se ostenderent relictis profectus Apuliam petere intendit Indi, per la durata di alcuni giorni, il console si avanzò tanto vicino alle porte dell'accampamento cartaginese, da sembrare che si preparasse all'assalto, finché Annibale alla terza vigilia, avendo lasciato, tanti fuochi accesi, delle tende militari sul lato che fronteggiava gli accampamenti nemici, nonché pochi soldati numidi con l'ordine di farsi vedere nella trincea e sulle porte, si allontanò in fretta in direzione dell'Apulia

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