Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 13 -14, pag 2

Livio, Ab urbe condita: Libro 27; 13 -14

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 27; 13 -14
Adhuc caesis legionibus Romanis gloriabatur: vos illi hodierno die primum fugati exercitus dedistis decus Fino ad ora Annibale si esaltava di aver trinciato le legioni romane, oggi gli avete offerto per la prima volta l'onore di aver fatto scappare un esercito romano
' Clamor inde ortus ut ueniam eius diei daret: ubi uellet deinde experiretur militum suorum animos A queste parole si sentì urlare: i militari domandavano grazia per quel giorno, da quel momento in poi il console poteva mettere alla prova, il coraggio dei suoi, quando lo volesse
'Ego uero experiar,' inquit 'milites, et uos crastino die in aciem educam ut uictores potius quam uicti ueniam impetretis quam petitis In realtà sperimenterò, o guerrieri replicò Marcello vi dirigerò domani sul campo di battaglia, perché voi possiate avere quella grazia che mi domandate, come trionfatori piuttosto che come sconfitti

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Livio, Ab urbe condita: Libro 30; 16 - 45
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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 30; 16 - 45

' Cohortibus quae signa amiserant hordeum dari iussit, centurionesque manipulorum quorum signa amissa fuerant destrictis gladiis discinctos destituit; et ut postero die omnes pedites equites armati adessent edixit Ordinò dopo di dare pane dorzo a quelle schiere che avevano perso le insegne e di lasciare soli con le spade scoperte e senza cintura i centurioni di quei plotoni ai quali erano state strappate le insegne; inoltre comandò che lindomani, tutti, cavalieri fanti e si mostrassero armati
Ita contio dimissa fatentium iure ac merito sese increpitos neque illo die uirum quemquam in acie Romana fuisse praeter unum ducem, cui aut morte satisfaciendum aut egregia uictoria esset Così i combattenti, salutati dopo l'assemblea, parlando fra loro dichiararono di aver ottenuto quelle ammonizioni che erano stati loro fatti a criterio e che in quel giorno nell'esercito romano nessun uomo vi era stato stimato di questo nome tranne il comandante, al quale bisognava dare adempimento o con la morte o con la vittoria

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 27; 19 - 20

Postero die ornati [armatique] ad edictum aderant Il giorno seguente si mostrarono secondo l'ordine armati ed in pieno ordine di guerra
Imperator eos conlaudat pronuntiatque a quibus orta pridie fuga esset cohortesque quae signa amisissent se in primam aciem inducturum; edicere iam sese omnibus pugnandum ac uincendum esse et adnitendum singulis uniuersisque ne prius hesternae fugae quam hodiernae uictoriae fama Romam perueniat Il generale li lodò, dichiarando che avrebbe diresso in prima fila coloro che avevano stabilito la fuga del giorno prima, nonché le schiere che si erano fatte sottrarre le insegne; la sua disposizione era questa: che dovevano gareggiare e sconfiggere e che ciascuno per conto suo e tutti insieme dovevano sforzarsi affinché a Roma la notizia della vittoria di quel giorno pervenisse prima di quella della fuga del giorno precedente

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 05, 36-40

Inde cibo corpora firmare iussi ut si longior pugna esset uiribus sufficerent Ai militari fu poi ordinato di sostenersi mangiando, per mantenere sufficienti le forze, se la battaglia dovesse prolungarsi
Ubi omnia dicta factaque sunt quibus excitarentur animi militum in aciem procedunt Quando furono dette e fatte tutte le cose necessarie a rinvigorire l'animo dei soldati, le schiere avanzarono verso la linea del combattimento

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 38; 26 - 30

[14] Quod ubi Hannibali nuntiatum est, 'cum eo nimirum' inquit 'hoste res est qui nec bonam nec malam ferre fortunam possit [14] Quando Annibale seppe queste notizie, gridò: Ci ritroviamo proprio di fronte un avversario, che non può reggere né la buona né la cattiva sorte

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