Pietro da Cortona eseguì questo dipinto per il cardinale Antonio Barberini, nipote di Papa Urbano VIII. come risulta dagli inventari Barberini. Il cardinale Antonio teneva il quadro nei propri appartamenti, nella stanza accanto alla sua biblioteca; alla sua morte nel 1671, il presente dipinto fu ereditato dal fratello, il cardinale Francesco, e dopo successive vendite entrò a far parte delle reali collezioni del Louvre nel 1784, quando Luigi XVI lo acquistò da un collezionista privato