Abramo scaccia Agar e Ismaele - Guercino

Abramo scaccia Agar e Ismaele - Guercino

Nell'atteggiamento, Abramo, pur non volendo scacciare i due, obbedisce al Signore che gli impone di ascoltare il volere di Sara, anche se la scelta gli sembra troppo severa, e forse proprio questo conflitto interiore è quello che si coglie nel quadro, tra l'espressione austera del Patriarca e i suoi gesti, uno di comando e l'altro di accoglienza

Opera dal taglio narrativo piuttosto semplice e lineare. L'episodio biblico viene quasi scarnificato e ridotto alla mera gestualità, di stampo retorico, col non nascosto intento di perseguire una chiarezza dal valore didascalico, addirittura si direbbe, didattico. A questo scopo mirano la totale cancellazione della scenografia e la riduzione del numero dei personaggi, il cui ruolo sociale e la cui funzione narrativa vengono esplicitati dall'amplificazione delle tipologie dell'abbigliamento.

COME IL GUERCINO CALCOLAVA IL PREZZO DELLA COMMISSIONE

Giacché il costo di un dipinto di Guercino veniva calcolato dall'artista in rapporto al numero dei personaggi, dapprima si era pensato alla composizione con tre personaggi a figura intera diversamente atteggiati, per un conseguente importo che sarebbe risultato eccessivo per le possibilità finanziarie della comunità di Cento che commissionò l'opera. Si dovette dunque ripiegare sulla soluzione di 3 mezzi figure, alle quali venne più tardi aggiunta quella di Sarah di spalle e per giunta per metà, per raggiungere la pienezza del prezzo pattuito.

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