Allora Giacobbe prende mogli e figli mettendoli dietro di te, con Rachele e Giuseppe dopo tutti perché potessero fuggire più facilmente. Quindi si fa incontro al fratello inchinandosi 7 volte a terra. Commosso da questo atto di sottomissione, Esau corre verso di lui, gli si getta al collo e lo bacia. Dopo che entrambi piangono di gioia, le donne si avvicinano e si inchinano insieme ai figli davanti a Esau: prima le 2 serve, poi Lia e alla fine Rachele e Giuseppe.
Hayez sceglie di rappresentare il momento in cui avviene l'ultimo dei sette inchini ed Esau si è ormai avvicinato ad abbracciare il fratello. La sua capacità nel rendere lo spirito e i versanti inquieti di una scena così complessa, determinò il successo del dipinto.
Verso la fine degli anni '30, i temi biblici cominciarono a portare nuova linfa nel repertorio ormai esausto della pittura storica, offrendo nuove possibilità agli artisti. Consentivano infatti:
- di misurarsi con le risorse espressive offerte dall'esaltazione del nudo e del panneggio
- di confrontarsi con le insorgenti suggestioni della pittura orientalista destinata a un continuo successo
- di dare nuova attualità alle vicende e alla sofferenza del popolo ebraico