tum me confectum curis somnoque gravatum infelix habuit thalamus, pressitque iacentem dulcis et alta quies placidaeque simillima morti | Allora l'infelice talamo mi accolse, sfinito d'affanni, una dolce profonda quiete mi oppresse mentre dormivo similissima alla placida morte |
egregia interea coniunx arma omnia tectis emovet, et fidum capiti subduxerat ensem: intra tecta vocat Menelaum et limina pandit, scilicet id magnum sperans fore munus amanti, et famam exstingui veterum sic posse malorum | Frattanto la nobile sposa toglie dalla casa tuttele armi ed aveva sottratto la spada fidata da sotto la testa: chiama in casa Menelao ed apre le porte, certamente sperando che ciò sarebbe stato gran dono per l'amante e così si potesse estinguere la fama degli antichi mali |
quid moror | Perché indugio |
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inrumpunt thalamo, comes additus una hortator scelerum Aeolides | Irrompono in camera: si aggiunge insieme compagno e maestro di delitti l'eolide |
di, talia Grais instaurate, pio si poenas ore reposco | O dei, ai Grai tali cose restituite, se chiedo vendetta con voce pia |
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sed te qui vivum casus, age fare vicissim, attulerint | Ma racconta a tua volta, orsù, quali vicende ti portarono qui vivo |
pelagine venis erroribus actus an monitu divum | Arrivi spinto dai viaggi del mare o per ordine degli dei |
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an quae te fortuna fatigat, ut tristis sine sole domos, loca turbida, adires' | O quale sorte ti affanna da raggiungere le tristi case senza sole, luoghi oscuri |
Hac uice sermonum roseis Aurora quadrigis iam medium aetherio cursu traiecerat axem; et fors omne datum traherent per talia tempus, sed comes admonuit breviterque adfata Sibylla est: 'nox ruit, Aenea; nos flendo ducimus horas | A questo scambio di parole, l'Aurora con rosee quadrighe ormai aveva passato la metà dell'asse celeste con etereopercorso e forse passerebbero tutto il tempo dato con tali discorsi, ma la compagna ammonì e brevemente la Sibilla intervenne; La notte corre, Enea, noi piangendo passiamo le ore |
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hic locus est, partis ubi se via findit in ambas: dextera quae Ditis magni sub moenia tendit, hac iter Elysium nobis; at laeva malorum exercet poenas et ad impia Tartara mittit | Questo è il luogo dove la via si divide in due parti: la destra che guida sotto le mura del grande Dite, di qui per noi è la strada per l'Elisio; la destra invece tratta le pene dei mali ed immette nell'empio Tartaro |