La figura centrale, sotto i riflettori, sembra quasi uscire dal quadro, nell'intensità dell'esecuzione musicale. La sua posa è resa con grande efficacia dall'artista, che da prova delle sue raffinate qualità di disegnatore. La familiarità di Covarrubias con il murales e il suo amore per le caricature sono evidenti nelle sue figure pittoresche, quasi fumettistiche, che hanno lo stesso aspetto stilizzato e fluido dei personaggi di Rivera e Botero. L'influsso del cubismo, invece è evidente nelle forme geometriche e nella decostruzione della prospettiva.
Oltre che un prolifico pittore, Miguel Covarrubias fu caricaturista, illustratore, disegnatore tecnico, archeologo, antropologo e scrittore. Conosciuto come "El Chamaco" (il ragazzo), fin da adolescente ha dimostrato un precoce spirito satirico; fu coinvolto nel movimento dei moralisti fondato nel 1922 da Diego Rivera sulla scia della rivoluzione messicana.