narra la vita di Marianna Ucria, una ragazza sordomuta,considerata, per questo, diversa da tutti
La sua famiglia appartiene alla ricca nobiltà e comprende, oltre a lei, i genitori e cinque fratelli: Signoretto il maggiore, Fiammetta futura suora, Carlo,destinato al convento, Geraldo, che diventerà dragone, e la piccola Agata, già promessa sposa per la sua bellezza. Marianna è molto intelligente e comunica con gli altri scrivendo su una tavoletta che porta appesa alla cintura. A tredici anni è costretta a sposare il vecchio zio, il duca Pietro Ucria di Campo Spagnolo perché, "mutola" com'è, non la vorrebbe nessun altro. Marianna non vuole vivere a Palermo, così fa restaurare la casa di campagna del padre e si stabilisce lì, dedicandosi personalmente alla cura della casa e dei figli. Un giorno il padre le porta in dono una serva, Filomena, detta Fila, figlia di un condannato a morte ed ella la cura come una figlia. Nonostante non possa sentire le voci, Marianna riesce a sentire i pensieri delle persone e non sapendo controllare questo potere, scopre anche quello che non vorrebbe sapere. Marianna partorisce cinque figli: Giuseppa, Felice, Manina, Mariano e Signoretto. Quest'ultimo, al quale la donna è morbosamente attaccata, muore a quattro anni. Morto il vecchio marito, che ella non aveva mai amato, e cresciuti i figli, Marianna rimane sola a ripensare al suo passato, alla sua vita di figlia, sposa e madre. Ora può dedicarsi a se stessa. Nella sua casa vive anche il giovane Saro, fratello di Fila che riesce a far innamorare di sé la bella duchessa. Ella, da quando ha trovato un quaderno, lasciato da un amico inglese di Mariano, è come cambiata e scopre idee rivoluzionarie e di libertà, impensabili per le donne di quell'epoca. Marianna è sempre più attratta da Saro, così decide di dargli una moglie e, consigliata dal fratello Carlo sceglie Peppinedda. Nel colloquio col fratello Marianna scopre una verità sconvolgente: da piccola era normale, ha perso la voce e l'udito dopo aver subito violenza dallo zio Pietro, che poi l' ha avuta in sposa. Intanto Saro si sposa e ha un figlio da Peppinedda, ma una notte Fila, impazzita dalla gelosia, prende a coltellate la famiglia del fratello. Il bimbo muore, Saro è ferito gravemente e Peppinedda lascia la casa. Marianna si dedica a curare Saro, tra i due scoppia la passione e, finalmente, la donna scopre l'amore e la felicità. Ma non può continuare così. La duchessa rifiuta per due volte la proposta di matrimonio di Giacomo Camaleo. L'uomo l'aiuta a far rilasciare Fila dal manicomio in cui era stata rinchiusa e le due donne partono per un lungo viaggio. Quando la serva si sposa con un locandiere e lascia sola la padrona, Marianna continua a viaggiare libera senza pensare di far ritorno a casa.