Livio, Ab urbe condita: Livio 37; 56 - 60, pag 2

Livio, Ab urbe condita: Livio 37; 56 - 60

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Livio 37; 56 - 60
[60] Eodem fere tempore et Cn Manlius consul in Asiam et Q Fabius Labeo praetor ad classem venit

Ceterum consuli non deerat cum Gallis belli materia

Mare pacatum erat devicto Antiocho, cogitantique Fabio, cui rei potissimum insisteret, ne otiosam provinciam habuisse videri posset, optimum visum est in Cretam insulam traicere

Cydoniatae bellum adversus Gortynios Gnosiosque gerebant, et captivorum Romanorum atque Italici generis magnus numerus in servitute esse per totam insulam dicebatur

Classe ab Epheso profectus cum primum Cretae litus attigit, nuntios circa civitates misit, ut armis absisterent captivosque in suis quaeque urbibus agrisque conquisitos reducerent, et legatos mitterent ad se, cum quibus de rebus ad Cretensis pariter Romanosque pertinentibus ageret
[60] Si recarono quasi contemporaneamente il console Cn Manlio in Asia e il pretore Q Fabio Labeone a raggiungere la flotta

Solo che al console non mancavano ragioni di combattere coi Galli

Mentre sui mari dopo la vittoria definitiva su Antioco regnava la pace, a Fabio, il quale pensava a quale impresa fosse meglio dedicarsi per non dover fare la figura di avere tenuto la carica senza unattività, parve la cosa migliore passare nellisola di Creta

I Cidoniati guerreggiavano contro quelli di Gortina e di Gnosso , e si diceva che sparsi per tutta lisola fossero numerosi prigionieri romani e di stirpe italica in stato di servitù

Partito da Efeso con una flotta, appena toccò le coste di Creta, mandò a dire fra le varie popolazioni che smettessero di combattere, e ricercassero i prigionieri ognuna nelle proprie città e campagne e li restituissero, e mandassero a lui dei legati, coi quali trattare le questioni interessanti egualmente Cretesi e Romani
Nihil magnopere ea Cretenses moverunt; captiuos praeter Gortynios nulli reddiderunt

Valerius Antias quattuor milia captivorum, quia belli minas timuerint, ex tota insula reddita scripsit; eamque causam Fabio, cum rem nullam aliam gessisset, triumphi navalis impetrandi ab senatu fuisse

A Creta Ephesum Fabius redit; inde tribus navibus in Thraciae oram missis ab Aeno et Maronia praesidia Antiochi deduci iussit, ut in libertate eae civitates essent
La cosa non impressionò troppo i Cretesi: nessuno, tranne quelli di Gortina, restituì i prigionieri

Valerio Anziate ha scritto che da tutta lisola furono resi circa quattromila prigionieri , perché avrebbero temuto minacce di guerra, e che questo centotrentacluemilatrecento cistofori; per lo stesso motivo per Fabio furono decretati dal senato i trionfi navali senza che avesse condotto nessunaltra azione

Da Creta Fabio ritorna a Efeso; e mandate di là tre navi verso le Coste della Tracia, fece ritirare da Eno e Maronea i presidi di Antioco, in modo che quelle città fossero indipendenti

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