tum demum horrisono stridentes cardine sacrae panduntur portae | Poi finalmente le sacre porte stridendo sul cardine dal suono orrendo si aprono |
cernis custodia qualis vestibulo sedeat, facies quae limina servet | Vedi quale guardia sieda nel vestibolo; che mostro controlli la soglia |
quinquaginta atris immanis hiatibus Hydra saevior intus habet sedem | L'Idra dalle enormi cinquanta gole nere, troppo crudele, occupa il luogo dentro |
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Virgilio, Eneide: Libro 06 - IL GIOVANE MARCELLO
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 06 - IL GIOVANE MARCELLO
tum Tartarus ipse bis patet in praeceps tantum tenditque sub umbras quantus ad aetherium caeli suspectus Olympum | Poi Tartaro stesso due volte si apre a precipizio e tanto s'addentra tra le ombre quanto l'altezza del cielo rispetto al celeste Olimpo |
hic genus antiquum Terrae, Titania pubes, fulmine deiecti fundo volvuntur in imo | Qui l'antica prole della Terra, il popolo titanio, cacciati da un fulmine si rotolano nel fondo dell'abisso |
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Virgilio, Eneide: Libro 06 - RITI FUNEBRI PER MISENO
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hic et Aloidas geminos immania uidi corpora, qui manibus magnum rescindere caelum adgressi superisque Iovem detrudere regnis | Qui pure vidi i gemelli Aloidi, corpi giganteschi, che tentarono con le mani di squarciare il grande cielo e cacciare Giove dai regni celesti |
vidi et crudelis dantem Salmonea poenas, dum flammas Iouis et sonitus imitatur Olympi | Vidi anche Salmoneo che espiava pene crudeli: mentre imita le fiamme di Giove ed i rimbombi dell'Olimpo |
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Virgilio, Eneide: Libro 06 - I CAMPI ELISI
Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 06 - I CAMPI ELISI
quattuor hic invectus equis et lampada quassans per Graium populos mediaeque per Elidis urbem ibat ouans, diuumque sibi poscebat honorem, demens, qui nimbos et non imitabile fulmen aere et cornipedum pulsu simularet equorum | Lui trascinato da quattro cavalli e scuotendouna fiaccola attraverso i popoli dei Grai e la città del centro dell'Elide, andava esultando e si arrogava il culto degli dei: pazzo, tanto da simulare i nembi ed il fulmine inimitabile col bronzo e col galoppo dei cavalli zoccolati |
at pater omnipotens densa inter nubila telum contorsit, non ille faces nec fumea taedis lumina, praecipitemque immani turbine adegit | Ma il padre onnipotente scagliò tra le dense nubi un'arma, non fiaccole e neppure lucifumose per fiaccole e lo gettò a precipizio in un gigantesco vortice |
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nec non et Tityon, Terrae omniparentis alumnum, cernere erat, per tota novem cui iugera corpus porrigitur, rostroque immanis vultur obunco immortale iecur tondens fecundaque poenis viscera rimaturque epulis habitatque sub alto pectore, nec fibris requies datur ulla renatis | C'era pure da vedere Tizio, figlio della Terra generatriceuniversale, il cui corpo si stende per nove iugeriinteri: un gigantesco avvoltoio rodendo col becco sdunco il fegato immortale, viscere feconde per le pene, lo scava per il pasto ed abita sotto l'alto petto:e non vien dato alcun riposo alle fibre rinate |