Salomon Koninck - ritratto di un rabbino o di un filosofo, 1645-1650

Salomon Koninck - ritratto di un rabbino o di un filosofo, 1645-1650

Un vecchio dall'aspetto venerabile siede di profilo all'interno di una stanza buia con indosso una berretta nera e un mantello dello stesso colore, chiuso sul davanti da un fermaglio in metallo dorato, dalle cui maniche spunta il lembo di uno scialle con bordo ricamato e lunghe frange

una fonte di luce esterna al dipinto fa emergere dal fondo scuro i vivaci occhi chiari dell'uomo, il volto rugoso incorniciato da una folta barba bianca e le mani nodose che stringono il bastone, percorse dalle vene ben distinguibili sotto la pelle sottile. L'opera è tradizionalmente considerato un ritratto di rabbino, ma potrebbe far pensare anche alla figura di un filosofo o un profeta, secondo la diffusa iconografia seicentesca tratta da modelli di Rembrandt di cui Koninck fu allievo: sembrano portare in questa direzione la clessidra e il libro che si intravedono nell'oscurità sopra un tavolo.

L'intensità espressiva ottenuta mediante essenziale effetti luministici e lievi variazioni cromatiche giocate sui toni bruni, con cui il pittore ci restituisce l'immagine di un anziano saggio che appare come sorpreso da una presenza soprannaturale e silenziosa, immerso in una visione tutta interiore 

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