i dati oggettivi che emergono dai verbali di polizia e dai rapporti medico legali, ecco cosa evidenziano
- non c'è alcuna traccia di violenza sessuale
- le vittime sono state uccise rapidamente e non vi sono segni di tortura
- la morte è da attribuire a strangolamento o strozzamento
- l'aggressore ha mantenuto il controllo delle vittime durante il suo "attacco a sorpresa"
- l'assassino ha rimosso post mortem organi e parti del corpo di alcune delle vittime, dimostrando una certa conoscenza dell'anatomia
- l'ultima vittima, aggredita e uccisa nel chiuso di una stanza, è quella che ha subito le mutilazioni più gravi. L'aggressore ha trascorso molto tempo sulla scena del crimine, dando libero sfogo a tutte le sue fantasie