Placido Rizzotto era un sindacalista di Corleone che si batteva per i diritti dei poveri contadini del paese. Era un uomo che gettava il seme della rivolta in una terra da sempre controllata dalla mafia. Era fidanzato con Leoluchina Sorisi che condivideva le sue battaglie.
Un giorno Rizzotto scompare, si saprà poi che venne fatto precipitare da un precipizio di circa 300 metri del monte Busambra vivo e incatenato. Fu ritrovato dopo due anni e durante le fasi di recupero dei resti era presente anche la fidanzata che, a detta delle cronache di allora, in siciliano disse
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questa frase di Giovanni Falcone e' presente nel suo libro "Cose di cosa nostra". La dice rivolgendosi ad una giornalista sua amica, in un intervista, l'ultima
Chi ti uccise io gli mangerò il cuore
Leoluchina Sorisi
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Dalle indagini dei carabinieri risultò che il mandante di quell'omicidio fù Luciano Liggio, incredibilmente catturato in casa della fidanzata del sindacalista