Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 14, Paragrafi 61-72, pag 3

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 14, Paragrafi 61-72

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 14, Paragrafi 61-72
[67]Ex reliquis autem a supero mari Praetutia atque Ancone nascentia, et quae a palma una forte enata palmensia appellavere, in mediterraneo vero Caesenatia ac Maecenatiana, in Veroniensi item Raetica, Falernis tantum postlata a Vergilio, mox ab intimo sinu maris Hadriana, ab infero autem Latiniensia, Graviscana, Statoniensia [67] Tra i rimanenti poi dalla parte del mare settentrionale i vini che nascono a Pretuzia ed Ancona, e quelli palmensi nati forse da una (vite) che chiamarono palma, all'interno invece i cesenati e i mecenatiani, nella zona veronese poi i retici, messi da Virgilio subito dopo il Falerno, poi dalla profonda insenatura del mare gli adriani, dalla parte inferiore invece i latiniensi, i graviscani, gli statoniensi
[68]Etruriae Luna palmam habet, Liguriae Genua, inter Pyrenaeum Alpesque Massilia gemino sapore, quando et condiendis aliis pinguius gignit, quod velut sucosum [68] Dell'Etruria quello di Luni ha il primato, quelli di Genova in Liguria, tra i Pirenei e le Alpi quelli di Marsiglia con doppio sapore, talora nasce più denso anche per condire gli altri, questo quasi succoso
Baeterrarum intra Gallias consistit auctoritas Si colloca nelle Gallie la fama di quelli di Beterra

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 72-91
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 35, Paragrafi 72-91

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 35, Paragrafi 72-91

de reliquis in Narbonensi genitis adseverare non est, quoniam officinam eius rei fecere tinguentes fumo, utinamque non et herbis ac medicaminibus noxiis Dei restanti prodotti nella Narbonese non è possibile confermare, poiché fecero un'azienda di ciò tingendoli col fumo, volesse il cielo non anche con erbe e sostanze dannose
quippe etiam aloe mercator saporem coloremque adulterat Anzi il venditore altera anche il sapore e il colore con l'aloe

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 139-147
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 36, Paragrafi 139-147

[69]Verum et longinquiora Italiae ab Ausonio mari non carent gloria, Tarentina et Servitia et Consentiae genita et Tempsae, Calabriae Lucanaque antecedentibus Thurinis [69] Ma anche quelli dei luoghi d'Italia più lontani dal mare Ausonio non mancano di gloria, i tarantini e i serviziani e quelli prodotti a Cosenza e a Tempsa, in Calabria e i lucani con quelli di Turi che primeggiano
omnium vero eorum maxime inlustrata Messalae Potiti salute Lagarina, non procul Grumento nascentia Di tutti questi però soprattutto rinomati per la salute a Messala Potito, i vini lagarini, che nascono non lontano da Grumento

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Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 31, Paragrafi 42-74
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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 31, Paragrafi 42-74

Campania nuper excitavit novis nominibus auctoritatem sive cura sive casu ad quartum a Neapoli lapidem Trebellicis, iuxta Capuam Caulinis et in suo agro Trebulanis, alioqui semper inter plebeia et Trifolinis gloriata La Campania ha recentemente accresciuto la fama con nuovi nomi sia per diligenza sia per casocon i trebellici a quattro miglia da Napoli, con i caulini vicino Capua e con i trebulani nel suo territorio, del resto tra i vini comuni sempre rinomata con i trifolini
[70]nam Pompeianis summum decem annorum incrementum est, nihil senecta conferente [70] Infatti per i pompeiani c'è il massimo pregio in dieci anni, non aggiungendo nulla l'invecchiamento

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Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 06, Paragrafi 104-130

dolore etiam capitum in sexta horam diei sequentis infesta deprehenduntur Sono ritenuti nocivi anche per il dolore di testa fino all'ora sesta del giorno seguente

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