[71] Papyrum ergo nascitur in palustribus Aegypti aut quiescentibus Nili aquis, ubi evagatae stagnant duo cubita non excedente altitudine gurgitum, bracchiali radicis obliquae crassitudine, triangulis lateribus, decem non amplius cubitorum longitudine in gracilitatem fastigatum, thyrsi modo cacumen includens, nullo semine aut usu eius alio quam floris ad deos coronandos
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[71] Dunque il papiro nasce nelle paludi dell'Egitto o nelle acque tranquille del Nilo, dove straripate ristagnano con un'altezza dei flutti non eccedente i due cubiti, con lo spessore di un braccio della radice obliqua, con sezioni triangolari, con una lunghezza non di più di dieci cubiti appuntito nella sottigliezza, includendo una punta al modo del tirso, con nessun seme o suo uso altro che per i fiori per gli dei da incoronare
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