Malta: la zona franca del gioco online in Europa

Malta: la zona franca del gioco online in Europa

Per la 'ndrangheta, una guerra, una pandemia, sono nuove opportunità di business. Una tavola imbandita dove non manca nulla: armi, edilizia, traffico di esseri umani, mercato nero e fondi europei. Nel 2004, il governo maltese introdusse la prima legge sul gioco on-line nell'Unione Europea ma non immaginava che Malta sarebbe diventata la zona franca del Mediterraneo

Anche le mafie, come i virus, mutano in continuazione per adattarsi ai cambiamenti dell'organismo sociale che le ospita. La nuova parola d'ordine della 'ndrangheta è centellinare la violenza è normalizzare la propria condotta, per non lasciarsi scappare nessuna occasione. In qualunque paese del mondo si trovi.

L'occhio della 'ndrangheta aveva aguzzato lo sguardo su Malta e non c'è voluto molto perché le cosce intuissero gli enormi vantaggi offerti dal gambling online,  dove le giocate avvengono sul tavoli virtuali e non c'è il rischio di farsi cogliere dalle forze dell'ordine in flagrante, con le carte in mano, in qualche bisca con le nuvole di fumo a mezz'aria.

Basta guerre scatenate dai proiettili di qualche giovane sicario, nel XXI secolo gli affari si fanno a colpi di tastiera, nel Deep Web, e i nuovi criminali si chiamano hacker e stanno comodamente seduti davanti alla display del computer. La 'ndrangheta lo ha capito da tempo, ha deciso di puntare anche su questo nuovo business, di rimanere al passo con i tempi, per non lasciarsi sfuggire nessuna opportunità e spremere anche questo nuovo mercato del gambling online.

Oggi, infatti, Malta possiede la più alta concentrazione di operatori del gioco d'azzardo d'Europa (con domicilio fiscale sull'isola), e garantiscono al governo di La Valletta il 12% del prodotto interno lordo Nazionale. Un affare, quello del gioco d'azzardo, che non passa certo inosservato. 

A puntargli lo sguardo è stata anche la giornalista Dafhne Caruana Galizia, famosa a Malta per le sue temerarie inchieste sulla corruzione e sull'evasione fiscale internazionale legata ai cosiddetti "Panama papers", i documenti riservati che avevano rivelato una rete internazionale di società offshore e i nomi dei loro beneficiari.  Nelle sue indagini, Caruana si era imbattuta anche nel gambling online e, pertanto da questo, aveva scoperto alcuni legami tra governo e corruzione, pestando i piedi agli uomini sbagliati

naufragio di Paolo a Malta - Adam Elsheimer naufragio di Paolo a Malta - Adam Elsheimer
Tags: #crime
io credevo di sentire il ruggito dei leoni e invece sento lo squittio di topi

la storia criminale di Antonio Pelle

la scalata del boss del narcotraffico "El Chapo" Guzman

Leoluca Bagarella diceva delle sue vittime

Buscetta chiede ad un Riina sorridente: "è risata ironica o sarcastica?"

Faida tra Grande Aracri e Dragone. L’Emilia-Romagna diventa terra di ’ndrangheta