Livio, Ab urbe condita: Libro 31; 23 - 26, pag 2

Livio, Ab urbe condita: Libro 31; 23 - 26

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 31; 23 - 26

Quo cum esset nuntiata clades sociae urbis, quamquam serum auxilium perditis erat, tamen, quae proxima auxilio est, ultionem petens, cum expeditis quinque milibus peditum et trecentis equitibus extemplo profectus cursu prope Chalcidem contendit, haudquaquam dubius opprimi Romanos posse Quando gli giunse là la notizia delle stragi patite dalla città alleata, pur essendo tardi per un soccorso dopo il disastro, ricercando quello che più si avvicina al soccorso: la vendetta, essendo partito subito con cinquemila soldati senza bagagli e trecento cavalieri, si diresse a Calcide quasi di corsa, senza avere alcun dubbio di potervi sgominare i Romani cogliendoli di sorpresa
A qua destitutus spe nec quicquam aliud quam ad deforme spectaculum semirutae ac fumantis sociae urbis cum venisset, paucis vix qui sepelirent bello absumptos relictis aeque raptim ac venerat transgressus ponte Euripum per Boeotiam Athenas ducit, pari incepto haud disparem eventum ratus responsurum Deluso in questa speranza e non trovando altro nella sua venuta che il desolante spettacolo della città alleata semidiroccata e fumante, lasciativi soltanto pochi uomini per seppellire i caduti, si allontanò così velocemente come era arrivato, traversando lEuripo sul ponte e condusse lesercito su Atene attraverso la Beozia, pensando che ad unimpresa analoga non sarebbe mancato un risultato corrispondente
Et respondisset, ni speculatorhemerodromos vocant Graeci, ingens die uno cursu emetientes spatiumcontemplatus regium agmen ex specula quadam, praegressus nocte media Athenas pervenisset E non sarebbe in realtà mancato se un esploratore (i Greci li chiamano emerodromi perché in un solo giorno coprono di corsa notevoli distanze), visto da un posto di osservazione lesercito regio, non lavesse preceduto giungendo ad Atene in piena notte

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 34; 01 - 04

Idem ibi somnus eademque neglegentia erat quae Chalcidem dies ante paucos prodiderat Cerano qui il medesima sonno e la medesima trascuratezza che pochi giorni innanzi avevano fatto la rovina di Calcide
Excitati nuntio trepido et praetor Atheniensium et Dioxippus, praefectus cohortis mercede militantium auxiliorum, convocatis in forum militibus tuba signum ex arce dari iubent, ut hostes adesse omnes scirent Svegliati dal messaggero allarmato il pretore degli Ateniesi e il comandanCe della coorte di mercenari Dioxippo riunirono i soldati nel foro e ordinarono di fare segnali di tromba dalla rocca perché tutti fossero informati dellavvicinarsi del nemico

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Ita undique ad portas, ad muros discurrunt Così tutti si precipitarono alle porte, alle mura
paucas post horas Philippus, aliquanto tamen ante lucem, adpropinquans urbi, conspectis luminibus crebris et fremitu hominum trepidantium, ut in tali tumultu, exaudito sustinuit signa et considere ac conquiescere agmen iussit, vi aperta propalam usurus quando parum dolus profuerat Qualche ora dopo, ancora però prima dellalba, Filippo, avvicinandosi alla città, viste molte luci e sentto il rumore di uomini in agitazione, come (era naturale) in tali frangenti, si fermò e ordinò alle truppe di sistemarsi per riposare, deciso ad attaccare apertamente dal momento che linganno non era riuscito

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Ab Dipylo accessit Si accostò dalla parte del Dipilo
Porta ea, velut in ore urbis posita, maior aliquanto patentiorque quam ceterae est, et intra eam extraque latae viae sunt, ut et oppidani derigere aciem a foro ad portam possent et extra limes mille ferme passus longus, in Academiae gymnasium ferens, pediti equitique hostium liberum spatium praeberet Quella porta, posta come all imboccatura della città, è un po più grande e agevole delle altre e prima e dopo di essa vi sono strade larghe, dimodoché i cittadini possono schierare un esercito in ordine di battaglia tra il foro e la porta, e allesterno una strada lunga circa mille passi che conduce al ginnasio dellAccademia, offre uno spazio libero sufficiente alla fanteria e alla cavalleria di un nemico

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Eo limite Athenienses cum Attali praesidio et cohorte Dioxippi acie intra portam instructa signa extulerunt Su questa strada si schierano gli Ateniesi in ordine di battaglia, dopo aver formato i loro ranghi dietro la porta insieme al presidio di Attalo e alla coorte di Dioxippo

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