[12] Litterae deinde in senatu recitatae sunt Q Minuci praetoris, cui Bruttii provincia erat: pecuniam Locris ex Proserpinae thesauris nocte clam sublatam nec ad quos pertineat facinus vestigia ulla exstare | [12] Venne poi letta in senato una lettera del pretore Quinto Minucio, cui era affidata la provincia del Bruzio: diceva che a Locri era stato rubato del denaro, di notte, dal tesoro di Proserpina senza che restassero tracce dellautore del furto |
Indigne passus senatus non cessari ab sacrilegiis et ne Pleminium quidem, tam clarum recensque noxae simul ac poenae exemplum, homines deterrere | Si indignò il senato vedendo che i gesti sacrileghi non cessavano e che neppure il caso di Pleminio, esempio così chiaro e recente di colpa punita, valeva a distoglierne la gente |
C Aurelio consuli negotium datum ut ad praetorem in Bruttios scriberet: senatui placere quaestionem de expilatis thesauris eodem exemplo haberi quo M Pomponius praetor triennio ante habuisset; quae inventa pecunia esset, reponi; si quo minus inuentum foret, expleri ac piacularia, si videretur, sicut ante pontifices censuissent, fieri | Venne affidato al console Caio Aurelio il compito di scrivere al pretore nel Bruzio che il senato desiderava, riguardo al furto nel tesoro, uninchiesta simile a quella condotta tre anni prima dal pretore Marco Pomponio; idenaro ritrovato sarebbe stato rimesso nel tesoro: se qualcosa fosse mancato, si sarebbe integrata la somma; infine, se gli fosse parso opportuno, si sarebbero fatti sacrifici espiatori, come in precedenza i pontefici aves host sero stabilito |
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Curam expiandae violationis eius templi prodigia etiam sub idem tempus pluribus locis nuntiata accenderunt | La preoccupazione di espiare la violazione di quel tempio venne accresciuta anche dalle notizie di diversi prodigi avvenuti in parecchie località in quel medesimo torno di tempo |
In Lucanis caelum arsisse adferebant, Priverni sereno per diem totum rubrum solem fuisse, Lanuvi i templo Sospitae Iunonis nocte strepitum ingentem exortum | Dicevano che in Lucania il cielo si era infiammato, che a Priverno , col cielo sereno, il sole era stato rosso per un giorno intero, che a Lanuvio , nel tempio di Giunone Sospita , di notte si era udito un grande strepito |
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Iam animalium obsceni fetus pluribus locis nuntiabantur: in Sabinis incertus infans natus, masculus an femina esset, alter sedecim iam annorum item ambiguo sexu inventus; Frusinone agnus cum suillo capite, Sinuessae porcus cum capite humano natus, in Lucanis in agro publico eculeus cum quinque pedibus | In diversi luoghi si annunziava la nascita di esseri mostruosi: tra i Sabini era nato un bambino che non si capiva bene se fosse maschio o femmina ed un altro ne era stato trovato, già di sedici anni, dal sesso parimenti incerto; a Frosinone era nato un agnello con la testa di maiale, a Sinuessa un maiale con la testa duomo, in Lucania, nellager publicus , un puledro a cinque zampe |
Foeda omnia et deformia errantisque in alienos fetus naturae visa: ante omnia abominati semimares iussique in mare extemplo deportari, sicut proxime C Claudio M Livio consulibus deportatus similis prodigii fetus erat | [Aspetti tutti ripugnanti e deformi, che parevano propri di una natura aberrante, che confondeva le specie: sopra tutti aborriti erano gli ermafroditi, che si ordinò di gettare sùbito in mare, come poco prima sotto i consoli Caio Claudio e Marco Livio si era fatto di un simile essere mostruoso |
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Nihilo minus decemviros adire libros de portento eo iusserunt | Nondimeno si ordinò ai decemviri di consultare i libri su quel prodigio |
Decemviri ex libris res divinas easdem quae proxime secundum id prodigium factae essent imperarunt | I decemviri, in base ai libri, ordinarono che si compissero i medesimi riti che si erano celebrati subito dopo il secondo prodigio di quel genere |
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Carmen praeterea ab ter novenis virginibus cani per urbem iusserunt donumque Iunoni reginae ferri | Inoltre ordinarono a tre cori di nove vergini di percorrere la città cantando un carme religioso e di portare un dono a Giunone regina |