La storia di Gesù cancellata dalla memoria del Cristianesimo

la storia di Gesù cancellata dalla memoria del Cristianesimo

Gesù fu il primogenito di una famiglia reale, discendente di David: re dell'antico Israele. Instaurò una dinastia reale guidata dai suoi fratelli e dai suoi parenti più stretti. Prima di morire istituì un governo provvisorio composto di 12 membri in rappresentanza delle 12 tribù di Israele e lasciò suo fratello Giacomo alla guida del nuovo governo

GIACOMO

divenne il leader incontrastato del primo movimento cristiano e Simone, suo fratello, la rilevò a sua volta dopo la morte di Giacomo avvenuta nel 62 d.C. - Giacomo fu condannato dal Sinedrio alla lapidazione per aver violato la legge giudea. Simone figlio di Cleofa , fratello di Giacomo era presente all'uccisione e cercò di intervenire per salvarlo, ma fu cacciato -. Presumendo che Pietro fosse ancora vivo alla morte di Giacomo, e sapendo che era un membro della cerchia ristretta di Gesù, potremmo aspettarci che fosse lui ad assumere il ruolo di leadership nel gruppo. Ma gli apostoli superstiti scelgono Simone a dimostrazione di quanto ritenessero importante la dinastia di Gesù.

Questo significativo fatto storico è stato nascosto. Tutti abbiamo sentito parlare di Pietro, Giovanni e Paolo ma la posizione chiave occupata da Giacomo, discepolo e fratello minore di Gesù, non è nota ai più.

La ragione più importante per la quale la comprensione della dinastia di Gesù è andata perduta nella memoria cristiana successiva, fu che il libro degli Atti soppresse deliberatamente la sua esistenza.

Paolo riferisce che intorno al 50 d.C. fece ritorno a Gerusalemme per ricevere l'autorizzazione a esercitare la sua missione presso i pagani da parte di quelli che egli definisce le tre colonne: Giacomo, Pietro e Giovanni. Significativo che Giacomo venga nominato da Paolo per primo. L'ordine dei nomi indica un determinato grado di autorità.

Paolo per sua ammissione non incontrò mai Gesù. Giacomo era il fratello prediletto di Gesù. Erano cresciuti insieme, nella stessa casa e famiglia. Resta il fatto oggettivo che Giacomo, riconosciuto e stimato come il fratello del Cristo, persino dallo storico ebreo Giuseppe Flavio che non gli era favorevole, fu testimone di tutto quello che avvenne nella vita pubblica e privata del Cristo, dall'inizio alla fine. Come potremmo dunque non tener conto, se vogliamo ricostruire la verità storica, dell'ammonimento che ci viene dal Vangelo di Tommaso: "andrete da Giacomo il Giusto, in grazia del quale verranno in essere il cielo e la terra"

I VANGELI

tutti e 4 sono scritti in greco, per quanto la tradizione antica ci abbia tramandato che il Vangelo secondo Matteo, fosse originariamente in ebraico o aramaico.

  1. Il Vangelo attribuito a Marco, compagno di predicazione di Paolo e Pietro, è quello più antico. Fu scritto intorno al 70 d.C.
  2. segue il Vangelo di Matteo, discepolo di Cristo, scritto intorno al 80 d.C. L'autore attinge come fonte principale a quello di Marco ma anche al documento Q - sta per Quelle, che in tedesco significa fonte -
  3. il Vangelo di Luca scritto intorno al 90 d.C. da un medico siriano discepolo di Paolo ed usa sia il Vangelo di Marco che il documento Q ma integra con una considerevole quantità propria di materiale
  4. il Vangelo di Giovanni ultimo in ordine di tempo e risale alla fine del I secolo. Presenta caratteristiche che lo distanziano dai precedenti ed offre una tradizione indipendente che si concentra su Gesù figlio di Dio

i primi tre Vangeli sono detti sinottici per la stretta relazione letteraria che li accomuna. Ci sono altri Vangeli come il Vangelo di Tommaso, scritto in copto, e altri Vangeli detti apocrifi composti tra il II e il III secolo d.C.

MARIA

era nata a Sefforis, primogenita di una anziana coppia: Anna e Gioacchino intorno al 18 a.C. in un secondo momento si trasferisce a Nazareth. Il nome di questo paese deriva dall'ebraico netzer che significa germoglio o virgulto, quindi si potrebbe tradurre in città del germoglio.

I Vangeli nel tempo cercano di nascondere la gravidanza illeggittima di Maria. Ecco come lo stesso contesto viene alterato.

Vangelo di Marco 6,3: il più antico

Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?

con "figlio di Maria" si suggerisce un padre ignoto poichè ai tempi si riferiva sempre ai figli del padre, non della madre

Matteo 13,55 corre ai ripari riformulando la frase:

Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono tutte fra noi?

Giovanni 6,42

Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui conosciamo il padre e la madre

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  1. Archelao ricevette la regione meridionale di Israele che comprendeva: parte della Giudea ( da Gerusalemme alla striscia di Gaza ), l'Idumea a sud-Est del mar Morto e il territorio montagnoso della Samaria
  2. Filippo ebbe la regione ad est del corso superiore del Giordano, intorno al mare di Galilea
  3. Erode Antipa ottenne la Galilea, la valle a ovest del Giordano e la Perea e scelse di ricostruire la città di Sefforis

Verso il 14 d.C. Augusto morì e sul trono imperiale di Roma gli succedette il figlio adottivo Tiberio. Erode Antipa vide una occasione per accrescere il suo potere. Verso il 19 d.C. cominciò la costruzione di una nuova capitale in stile romano sulle coste orientali del mare di Galilea e chiamò la città: Tiberiade, in onore del nuovo imperatore

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GESU' E GIOVANNI BATTISTA ERANO PARENTI

Al tempo in cui era incinta, Maria lascia la cittadina e si dirige a sud, verso un altro piccolo villaggio, Ein Karim, a più di 6 km a ovest di Gerusalemme, nella collinosa campagna della Giudea. Maria rimase li per tre mesi insieme a dei parenti stretti. Una coppia da lungo tempo sposata, Elisabetta e Zaccaria. A quel tempo anche Elisabetta era in attesa- al sesto mese - del bambino che conosciamo con il nome di Giovanni Battista. Non sappiamo quali legami parentali esistessero fra Maria ed Elisabetta, se fossero cugine, o forse nipote e zia, ma date le circostanze, le due famiglie erano, con ogni probabilità, molti intime. Questo significa che Gesù e Giovanni Battista erano anch'essi parenti.

Luca 1,36 

Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile

Gesù adulto pronuncia una sorprendete affermazione dove dichiara che Giovanni è più grande di lui. Luca 7, 28:

Io vi dico, tra i nati di donna non c'è nessuno più grande di Giovanni

Per i cristiani di epoca successiva questa affermazione costituiva un problema tale che venne aggiunta la frase: e il più piccolo nel regno di Dio è più grande di lui. In generale, i cristiani di epoche successive, erano infastiditi da qualunque parola di Gesù che facesse in qualche modo pensare a Giovanni come al Salvatore, perchè loro vedevano Gesù - non Giovanni - come colui che tutte le Scritture avevano annunciato.

DONNE INDEGNE NELLA STIRPE DI GIUSEPPE

nel Vangelo di Matteo c'è una particolarità nell'elenco degli antenati di Gesù. Tutti gli alberi genealogici del tempo erano basati unicamente sulla discendenza maschile. Era il padre a dare il nome alla casata. Ma nell'elenco di Matteo troviamo 4 donne, fatto fuori dalle regole del tempo.

Giuda generò Fares e Zara da Tamar - versetto 3

Salmon generò Booz da Racab - versetto 5

Booz generò Obed da Rut - versetto 5

Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria - versetto 6

Tamar, Rut, Racab sono nomi di donna. Della moglie adultera di Uria. Matteo censura il nome, si tratta di Betsabea. Ognuna di queste donne era una straniera, citata nell'Antico Testamento per la sua scandalosa reputazione sessuale

  1. Tamar era una vedova che nel disperato desiderio di avere un figlio, si era fatta mettere incinta ricorrendo ad uno stratagemma. Aveva finto di essere una prostituta da strada e aveva sedotto il proprio suocero
  2. Racab è stata indicata come taverniera o "meretrice"
  3. Rut era una moabita, condizione assai riprovevole agli occhi degli ebrei, tanto che era loro vietato qualsiasi rapporto con donne di quella nazione, per la loro fama di pericolose tentatrici. Booz fu indotto a infrangere il divieto con un inganno: Rut lo ubriacò e poi si infilò nel suo letto, costringendolo a sposarla
  4. Betsabea, moglie di Uria, della quale Davide si era perdutamente invaghito vedendola dalla terrazza della reggia, mentre lei sola in casa, si metteva in mostra denudandosi per il bagno. Da allora i due si incontrano spesso di nascosto. Davide pensò di spedire il marito Uria in guerra dove trovò la morte. Davide ebbe via libera e la donna rimase incinta -darà alla luce Salomone - , mescolando da allora in poi la gloria di lui al disonore

L'evangelista ha cercato di porre la stessa nascita di Gesù nella luce provocatoria dello scandalo che già progenitori e progenitrici avevano suscitato nella pubblica opinione. 

Giacobbe generò Giuseppe, sposo di Maria dalla quale è nato Gesù, chiamato il Cristo

Una quinta donna ora viene inserita nella lista ... é Maria. Fatto inaspettato perché questo è l'albero genealogico di Giuseppe, non di Maria

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I FRATELLI DI GESU'

Il Vangelo di Marco 6,3 cita 4 fratelli - Giacomo, Ioses, Giuda e Simone - e almeno 2 sorelle. Anche Matteo 13,5 li cita. Il Vangelo posteriore di Luca elimina del tutto la lista dei nomi. Come sostenitore convinto delle teorie di Paolo, Luca inaugura un lungo processo di marginalizzazione dei fratelli di Gesù, avvolgendoli in quell'ombra nella quale ancora oggi si trovano.

Il dogma cristiano secondo il quale Maria rimase sempre vergine, non ebbe rapporti sessuali con alcun uomo e non partorì mai altri figli, sta al centro della questione. Nella chiesa delle origini, a nessuno sarebbe venuto in mente una tale censura, tanto era manifesto il ruolo di fondamentale importanza che la famiglia di Gesù aveva rivestito. Ma una concezione emergente, vedeva la sessualità, come empia e spregevole. Una volta salutata come "Santa Vergine" o "sempre Vergine", priva di qualsiasi esperienza sessuale, i fratelli e le sorelle di Gesù diventavano ingombranti, bisognava dare una spiegazione diversa da quella reale.

La dottrina della Verginità perpetua di Maria non si trova affatto nel Nuovo Testamento. La prima menzione ufficiale risale al teologo cristiano Epifanio nel 374 d.C. Gran parte degli scritti cristiani prima del IV secolo danno per scontato che i fratelli e le sorelle di Gesù siano figli di naturali di Maria e di Giuseppe. A partire dal IV secolo la Chiesa comincia a trattare il problema della vita sessuale di Maria con due spiegazioni alternative:

  1. i cristiani di Occidente sostenevano che fratelli non significhi letteralmente figli della stessa madre ma era un termine che comprendeva anche i cugini
  2. i cristiani di Oriente sostenevano che i fratelli di Gesù erano figli di Giuseppe ma di un precedente matrimonio e non avevano legami di sangue con Gesù e Maria

Poichè nei Vangeli, da Cafarnao in poi, non si cita più Giuseppe quando si cita la famiglia, si può supporre che morì prematuramente. Ma se morì senza figli, ci sarebbero stare conseguenze per quanto attiene ai dogmi teologici riferiti a Maria. Secondo la Torah, o Legge di Mosé, la vedova senza figli viene presa in sposa dal fratello del defunto e i figli nati dal nuovo matrimonio sono considerati figli del morto, in modo che il "nome di questo non si estingua in Israele" - Deuteronomio 25, 5-10. Assicurare la discedenza ad un uomo morto era un modo per onorarlo

MARIA DI CLEOFA

chi erano le donne presenti alla crocifissione di Cristo?

Marco 15, 40: Maria di Magdala; Maria Madre di Giacomo il minore e di Ioses; Salome

Matteo 27, 56: Maria di Magdala; Maria madre di Giacomo e Giuseppe; la madre dei figli di Zebedeo

Luca 23,49 elimina i nomi e dice semplicemene che erano presenti delle donne, proprio come aveva fatto in precedenza con i nomi dei fratelli di Gesù. Luca non ama dare risalto alla famiglia di Gesù:

Tutti i suoi conoscenti assistevano da lontano e così le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, osservando questi avvenimenti

Giovanni 19,25:

Maria madre di Gesù; la sorella di sua madre, Maria di Cleofa; Maria di Magdala

da Marco sappiamo che Maria, madre di Giacomo e Ioses, era presente alla crocifissione. Ma noi già conosciamo un altra Maria con due figli di nome Giacomo e Ioses cioè Maria madre di Gesù. Perchè Marco non la indentifica come tale?

Con Giovanni sparisce dai nomi Salome sostituita da Maria di Cleofa e dice chiaro che Maria madre di Gesù era presente. Combinato con la Maria madre di Giacomo e Ioses citando Marco, possiamo avere la certezza che si parla della stessa donna. Ma è verosimile che Maria, madre di Gesù, aveva una sorella che si chiamava anche lei Maria, di Cleofa? Giovanni ha scelto di nascondere qualcosa.

Gesù lascio al fratello Giacomo la responsabilità di guidare i suoi seguaci. Quando anche Giacomo venne ucciso, nel 62 d.C., i primi testi cristiani ci dicono che gli succedette un uomo anziano, Simone figlio di Cleofa. Ci viene detto che Cleofa era il fratello di Giuseppe, marito di Maria. Quindi Maria di Cleofa era madre di Giacomo e di Simone e sua sorella Maria di Nazareth era madre di Giacomo, Ioses e Simone?

Forse più semplicemente le due donne sono la stessa Maria e Giovanni crea una terza Maria tra le donne presenti alla crocifissione, per nascondere che Maria madre di Gesù, dopo la morte di Giuseppe, ne aveva sposato il fratello Cleofa. Cleofa deriva dalla radice ebraica chalaph che significa dare il campio, sostituire. Cleofa dunque non è il nome proprio ma un appellativo: è colui che ha preso il posto del fratello Giuseppe (secondo la legge ebraica), morto senza figli.

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