L’esigenza, nel mondo romano, di far conoscere a tutti le proprie capacità sessuali

L’esigenza, nel mondo romano, di far conoscere a tutti le proprie capacità sessuali

A Pompei per esempio buona parte dei graffiti, è stata scritta da uomini (ma anche da donne) che vantavano i propri exploit amatori oppure sottolineavano la bravura o la scarsa qualità del partner con il quale avevano appena fatto l'amore

Famose sono alcune scritte nel lupanare più visitato di Pompei. 

  1. In un graffito, un cliente molto soddisfatto ha sottolineato l'abilità di una prostituta di nome Mirtide
  2. Al contrario di un altro cliente, che invece è rimasto molto deluso
  3. In tutta la città, ci sono echi scritti di questo spirito esibizionista: nel corridoio dei teatri, per esempio, si può leggere:

1) Mirtide, lo sai succhiare proprio bene

2) Qui ho appena fottuto una formosa fanciulla lodata da molti, ma dentro era fangosa

3)Rufa, possa tu sta sempre bene, per quanto bene lo succhi
1) Myrtis, bene felas

2) Hinc ego nunc futui formosam puellam laudatam a multis, sed lutus intus erat.

3) Rufa ita vale quare bene fellas

  1. Un altro uomo, per la stessa pratica sessuale, ha lasciato un messaggio di ben altro tono, nella casa delle nozze d'argento
  2. Non mancano gli uomini che si vantano delle proprie performance, come Floronio, Soldato della VII legione
  3. Gli fa eco un altro uomo che fa addirittura un piccolo elenco delle sue conquiste sia femminili sia maschili

Maybe you might be interested

Alberto Angela racconta un rapporto sessuale
Alberto Angela racconta un rapporto sessuale

Il fatto che i gladiatori rischiassero la vita combattendo nell'arena, rafforzava la loro virilità (a tal punto che il sangue di un gladiatore morto veniva contrabbandato per le sue presunte virtù d...

1) Sabina, si, lo succhi, ma non sai proprio farlo bene
2) Solo poche donne hanno saputo che io, Floronio, grande chiavatore, soldato della VII legione, ero qui: e me ne farò solo sei
3) Ninfa, fottuta; Amono fottuta; Perenne, fottuto
1) Sabina fe[l]las, no[n] belle facis
2) Florionius binetas Miles legionis 7 hic fuit, neque mulieres scierunt, Nisi paucae, et ses, erunt
3) Nymphe fututa, Amomus fututa, Perennis fututus
  1. Più imbarazzante è un graffito lasciato nella villa dei Misteri: la sua volgarità fa a pugni con il suo stile, perché è stato scritto in distici elegiaci:
  2. Se i graffiti vi appaiono volgari solo perché sono stati scritti da uomini, non mancano quelli lasciati da donne romane, non meno diretti. Una donna ha scritto:
  3. Un'altra donna, a Pompei, ammette di non poter fare a meno del fallo del suo uomo:
  4. Abbandonando ogni pudore, un'altra donna confida:

Tratto dal libro "Amore e Sesso nell'antica Roma" di Alberto Angela

1) qui ho trafitto di brutto la signora, slargandone il didietro, ma turpe è stato scrivere questi versi
2) Sì, qui sono stata scopata
3) il tuo cazzo lo ordina: Si ami!
4) ogni giorno mi slinguo Piramo
1) [H]ic ego cum domina resoluto clune. [P]er[e]gi. [Talesse]d versus scribere [turp]e fuit
2) Fututa sum hic
3) Mentula tua iubet, amatur
4) Piramo cottidie linguo
Tags: #Pompei
fellatio, cunnilingus, coiti nella posizione del missionario. Decorazioni parietali di Pompei

il bacio dei casti amanti nella domus di Pompei

affresco di Pompei in cui una donna soddisfa oralmente un uomo

cumnilingus: l’uomo soddisfa oralmente la donna

Ifigenia fa liberare il fratello Oreste - pittura murale

Vaso blu con scena di vendemmia