I temi della lirica romantica

I temi della lirica romantica

Il Romanticismo tedesco tendeva a considerare la poesia lirica come la forma letteraria più sublime:

l'unica capace di manifestare i sentimenti e l'interiorità del poeta. Si noti - infatti - che uno dei valori fondamentali dell'uomo romantico era quello dello "Streben", che significava "tendere all'ideale, all'infinito", in quanto il letterato voleva staccarsi dalla vita quotidiana, per diventare più poetico e più eroico.

Il genere più adatto ad esprimere questa tendenza all'infinito era la poesia lirica = la forma prediletta dei romantici tedeschi.

- Nella poesia lirica l'autore descrive stati d'animo e situazioni personali. Di solito si tratta di componimenti di breve estensione (come sonetti, madrigali, ballate, canzoni) che lasciano posto ai componimenti in versi liberi.

L'estetica romantica ritiene che lo scopo dell'arte sia cogliere l'infinito (o streben). Il raggiungimento dello streben può avere una connotazione di carattere variegato (metafisico, naturalistico, psicologico). Inoltre, l'infinito (essendo irraggiungibile) crea un'insoddisfazione profonda (e tedio) nell'uomo romantico, il quale tende - conseguentemente - ad assumere comportamenti di titanismo. Il titanismo è l'atteggiamento di lotta continua (per raggiungere l'infinito) con la consapevolezza di non poter mai vincere (Streben inconcretizzabile in quanto utopistico).

La visione romantica è concentrata fortemente sulla centralità dell'io ed esalta l'individuo d'eccezione (che è, generalmente, il personaggio eroico che combatte senza tregua fino alla fine = il titano). Il titano - inteso nella sua tensione all'infinito - viene a scontrarsi con tutto ciò che di finito la realtà che gli si oppone.