La scoperta del nero brillante grazie alla noce di Galla

la scoperta del nero brillante grazie alla noce di Galla

Tingere in nero è stato a lungo difficile. Solo l'uso della noce di Galla, sostanza colorante molto costosa, permetteva di ottenere dei bei toni uniformi che penetravano profondamente nelle fibre di lana. Nel XVI secolo i tintori fanno molti progressi e a poco a poco i tessuti neri si democratizzano

Tingere in questo colore è stato a lungo un esercizio difficile e fino alla metà del XIV secolo sulla maggior parte delle stoffe e degli abiti i toni neri non sono mai veramente neri, ma presentano sempre una sfumatura grigiastra, bluastra o tendente al bruno e non sono né luminosi né veramente monocromi. I tintori non sono in grado di produrre dei neri completamente neri e brillanti, come fanno invece da tempo nella gamma dei rossi e da qualche decennio in quella dei blu

La tintoria medievale conosce un solo prodotto che permette di ottenere un nero veramente nero, uniforme è solido: la noce di Galla o granum quercicum. Si tratta della piccola escrescenza sferica che si trova sulle foglie di certe querce sulle quali vari insetti depongono le loro uova. Dopo la deposizione, la linfa dell'albero essuda una materia che ha poco a poco circonda la larva e la rinchiude in una specie di guscio: e la noce di Galla.

Bisogna raccoglierla prima dell'estate, quando la larva si trova ancora all'interno, poi farla seccare lentamente; è allora ricca di tannini e possiede virtù coloranti considerevoli nella gamma dei neri; come per le cortecce e le radici, bisogna mordenzare con sali di ferro. E' un prodotto estremamente caro: da una parte è necessario un numero enorme di noci di Galla per ottenere poca materia colorante, dall'altra bisogna importarlo dall'Europa orientale, dal Vicino Oriente o dall'Africa del nord perché le querce occidentali non ne forniscono o ne producono di cattiva qualità. Alla fine del Medioevo, quando il nero diventa di moda negli abiti principeschi, i tintori delle grandi città tessili ne consumano un'immensa quantità, nonostante il suo costo sempre crescente

Jost Amma, Der Schwarzfarber (il tintore di nero), incisione sul legno, 1568 (il colore è stato aggiunto in seguito) Jost Amma, Der Schwarzfarber (il tintore di nero), incisione sul legno, 1568 (il colore è stato aggiunto in seguito)

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