il padre era un guelfo di parte bianca (come Dante) e quando i Neri si impadroniscono di Firenze, egli deve fuggire e si rifugia ad Arezzo.
Avignone: Più tardi la famiglia si stabilisce in Francia, ad Avignone dove da poco si era stabilita anche la corte papale ed è in questa città che il Petrarca inizia i suoi studi di diritto all'Università di Montpellier.
Bologna: Qualche anno dopo, insieme al fratello, si sposta a Bologna che a quel tempo era un centro molto importante per la letteratura volgare ed è qui che Petrarca inizia ad appassionarsi per la letteratura e la poesia.
Ritorno ad Avignone e incontro di Laura: Tuttavia, a seguito della morte del padre, i due giovani ritornano ad Avignone e Petrarca comincia ad essere famoso per le sue poesie scritte in volgare toscano. E' in questa città che nella chiesa di Santa Chiara vede per la prima volta Laura che ispirerà tanti sonetti del Canzoniere.
Viaggi in Europa: Nel 1330 si fa monaco e dopo essere entrato a servizio di un cardinale, inizia a viaggiare in tutta l'Europa dove visita vari monasteri Infatti, oltre ad essere un poeta molto raffinato, il Petrarca ha ricercato nei vari monasteri sparsi per l' Europa i manoscritti che gli amanuensi avevano ricopiato e salvati dalla distruzione, lasciandoli depositati nelle biblioteche dei monasteri. In queste biblioteche, Petrarca scopre l'esistenza di testi classici latini di Virgilio, Cicerone o testi classici greci come le opere di Omero.
Soggiorno a Roma: Più tardi, ritroviamo Petrarca a Roma e durante questo soggiorno, a contatto con le rovine romane, si sviluppa in lui l'amore e il gusto per tutto quello che riguarda la civiltà classica.
La solitudine a Vaucluse: Dopo poco, ritorna ad Avignone, ma disgustato dalla corruzione diffusa al corte del Papa, lascia la città e si ritira a pochi chilometri, a Vaucluse dove, in solitudine, inizia scrivere alcune opere in latino quali De viris illustribus e Africa).
La fama: E' soprattutto l' opera Africa che gli procura molto successo e sia il Senato di Roma che l'Università di Parigi gli offrono di incoronarlo poeta. Viene così incoronato poeta, a Roma, sul Campidoglio. Continua a scrivere alcune opere e a risistemare i sonetti del Canzoniere. Riprende a viaggiare e soggiorna alle corti dei grandi signori dell'epoca (es. Parma e corte di Napoli).
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La crisi spirituale, l'impegno politico e Cola di Rienzo: Nel 1348, un fratello si fa monaco certosino. Questo avvenimento porta il Petrarca ad una crisi spirituale che lo spinge ad una scelta letteraria diversa e a scrivere trattati religiosi e morali, in latino
nel 1347, Petrarca si impegna dal punto di vista politico, anche se molto marginalmente; infatti egli appoggia il tentativo di Cola di Rienzo che a Roma guida una rivolta popolare contro il papa per riportare la città al tempo dell'antica Roma repubblicana. Però, questo tentativo fallisce e Petrarca si deve rifugiare a Genova.