E se Hitler fosse stato promosso all’esame di ammissione all’accademia di belle arti?

e se Hitler fosse stato promosso all’esame di ammissione all’accademia di belle arti?

È rischioso voler individuare i momenti in cui una esistenza cambia di colpo direzione. Eric-Emmanuel Schmitt ha scritto un libro: la parte dell'altro, in cui immagina Adolf Hitler che viene promosso all'esame di ammissione all'accademia di Belle Arti. Il suo destino e quello del mondo ne risulterebbero totalmente modificati

colleziona avventure, sposa una ebrea con cui fa due o tre figli, entra nel gruppo dei surrealisti a Parigi e diventa un celebre pittore. Nel frattempo la Germania si accontenta di una guerricciola con la Polonia. Niente guerra mondiale, niente genocidio, e un Hitler radicalmente diverso da quello vero.

Una personalità così integralmente malefica come Hitler avrebbe difficilmente potuto avere un equivalente. E' probabile che quell'esame di ammissione sia stata una circostanza decisiva nel suo destino personale, poiché proprio dopo quell'insuccesso, si è ritrovato a vivere come un barbone a Monaco, periodo in cui avrà fatalmente sviluppato un forte risentimento nei confronti della società


Hitler respinto all'esame di ammissione Hitler respinto all’esame di ammissione
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