In passato erano stati diversi i tentativi di uccidere il fuhrer, principalmente dagli alleati.
- tendere un imboscata nelle sue passeggiate nell'Obersalzberg
- avvelenare l'acqua potabile nella sua residenza al Berghof
- cospargere di sostanza velenose i vestiti del dittatore
Molti congiurati a Berlino partecipano all'organizzazione. Il 15 luglio Claus von Stauffenberg arriva nel quartier generale di Hitler, denominata la tana del lupo. L'ufficiale era uno di quegli uomini che non veniva perquisito perchè faceva sempre avanti e indietro di continuo tra i vari uffici all'interno del bunker. Nella valigia ha un ordigno con innesco a tempo sembra tutto pronto ma Himmler non può partecipare alla riunione per altri impegni e l'operazione ha un parziale arresto. L'attentato deve eliminare tutto il vertice nazista non solo Hitler. Deluso, von Stauffenberg torna a Berlino, ma il 20 luglio deve ritornare per fare rapporto. Una nuova occasione si ripresenta.
Nel quartier generale deve svolgersi una riunione dell'alto comando strategico. Quella è l'occasione giusta per far detonare la bomba. Claus von Stauffenberg ha nella valigia una bomba pronta con 2 kg di esposivo al plastico. Una volta passati i controlli, si apparta con un complice. Deve attivare il meccanismo di detonazione, riesce a farlo nella prima carica ma, disturbati, non riescono a farlo per il secondo esplosivo. Rinuncia ad una delle cariche e si dirige alla riunione. quando entra è già iniziata, sistema la bomba sotto il tavolo e dopo qualche minuto esce senza destare sospetto.
Alle 12:42 ecco la detonazione, l'ufficiale lascia senza problemi il quartier generale convinto che Hitler sia morto ma l'attentato è fallito