Dopo la colonizzazione di Algeri da parte dei francesi, Delacroix parte per un viaggio alla scoperta di usi e costumi di una nuova civiltà. Il pittore esplora la vita quotidiana così come la vede, un Oriente, sublime, vivace, sorprendente. Un viaggio che lo invanghisce dei posti visitati e dalla vivacità dei colori
L'artista ritrae l'interno di una casa nella dimensione intima delle donne orientali che vi abitano. Donne di tale bellezza, fino a quel momento solo immaginate, vengono ora riportate su tela. L'harem è uno spazio chiuso agli stranieri. La legge islamica proibiva l'accesso diretto in quanto luogo di intimità e segretezza, ma Delacroix, grazie a dei contatti locali e potenti, ottiene il permesso. A lui non interessano regole, convenzioni e consuetudini dei precetti morali. Stufo di pale d'altare o della pittura sacra o mitologica, si concentra sul presente e sul tema della sessualità e delle sostanze stupefacenti
L'ambiente è ricco di stimoli visivi:
- uno specchio veneziano con cornice d'oro
- del vasellame e bicchieri in vetro
- le ciabatte abbandonate su preziosi tappeti persiani
- un mobile incassato nel muro con due ante di cui una semiaperta
- pavimento decorato da piastrelle
- una tenda al centro scoperta lascia intravedere la camera da letto - boudoir
Le donne di cultura musulmana, rilassate e scalze, si presentano in tutta la loro folgorante bellezza. La loro sensualità esotica e sapientemente espressa. Cercano una posa naturale e si concedono al pennello dell'artista nei loro sguardi languidi. Una luce esterna proveniente da sinistra, le illumina. Inondante da colori ed effetti cromatici, sono raffigurate in tono caldi e vivi. Indossano abiti da camera riccamente decorati e accessori che ne esaltano la femminilità come collane, perle, anelli e preziose stoffe. Solitamente la loro vita si svolgeva nel tessere, danzare e aspettare l'uomo, recluse nei loro appartamenti.
- Sulla destra una donna di colore, probabilmente una serva, indossa un vistoso turbante ed è in piedi in movimento. Sembra stia per uscire dalla scena mentre osserva le altre donne
- Una donna è adagiata su di un cuscino più distante dalle altre, ha le gambe scoperte sotto il ginocchio così come le altre. Intorno al collo diversi giri di perle con le dita della mano sinistra, pieni di anelli
- segue una seconda donna con le gambe raccolte. Nel collo una sciarpa gialla, nella caviglia sinistra un gioiello e lo sguardo rivolto verso la terza presenza femminile
- la terza rivolge lo sguardo verso il basso. Ha una veste bianca, che alla luce, la risalta più delle altre, la mano sinistra ornata di gioielli ed è intenta a fumare hashish da un narghilè. La sua acconciatura è decorata da una rosa e indossa orecchini con un motivo floreale
Nel quadro, acquistato dal re francese Luigi Filippo, l'attenzione si sposta da una figura all'altra, e ovunque simboli di una cultura lontana anni luce da quella europea