Cicerone, Pro Cluentio: 51 - 60, pag 4

Cicerone, Pro Cluentio: 51 - 60

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 51 - 60
[58] Citatur reus, paucis verbis accusat, ut de re iudicata, Cannutius: incipit longo et alte petito prooemio respondere maior Caepasius [58] Si cita limputato, si tratta la causa; Cannutio sbriga laccusa in poche parole, come se fosse un argomento già passato in giudizio; il più anziano dei Cepasii inizia la sua replica con un preambolo verboso, che parte da lontano
Primo attente auditur eius oratio Allinizio si fa attenzione al suo discorso
Erigebat animum iam demissum et oppressum Oppianicus; gaudebat ipse Fabricius; non intellegebat animos iudicum non illius eloquentia, sed defensionis impudentia commoveri Oppianico, già rassegnato e depresso, riprendeva coraggio; lo stesso Fabrizio era contento: non comprendeva che a colpire i giudici nel loro animo non era leloquenza di Cepasio, ma piuttosto limpudente atteggiamento della difesa

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Cicerone, Pro Cluentio: 192 - 202
Cicerone, Pro Cluentio: 192 - 202

Latino: dall'autore Cicerone, opera Pro Cluentio parte 192 - 202

Postea quam de re coepit dicere, ad ea quae erant in causa addebat etiam ipse nova quaedam vulnera, ut, quamquam sedulo faciebat, tamen interdum non defendere, sed praevaricari accusationi videretur Quando poi entrò nel vivo dellargomento, infliggeva anche lui nuove ferite a una causa che già ne esibiva di gravi, tanto che a momenti, anche adoprando gran foga, dava limpressione non di sostenere la difesa, bensì di essere daccordo con la parte avversa
Itaque cum callidissime se dicere putaret et cum illa verba gravissima ex intimo artificio deprompsisset, 'Respicite, iudices, hominum fortunas, respicite dubios variosque casus, respicite C Fabrici senectutem' cum hoc 'respicite' ornandae orationis causa saepe dixisset, respexit ipse: at C Fabricius a subselliis demisso capite discesserat Così certo comera di parlare con sagacia mirabile, era andato a centellinare dalla parte più nascosta del suo repertorio espressioni di solennità esemplare come: rivolgete lo sguardo, o giudici, alle sorti degli uomini, volgete lo sguardo alle loro incerte e mutevoli vicende, volgete lo sguardo alla vecchiaia di C Fabrizio;tanto che alla fine, dopo aver ripetuto più volte questo volgete lo sguardo per ornare il discorso, volse lo sguardo anche lui: ma C Fabrizio se ne era andato già via dal suo banco a testa bassa

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[59] Hic iudices ridere, stomachari atque acerbe ferre patronus causam sibi eripi et se cetera de illo loco 'Respicite, iudices,' non posse dicere; nec quicquam propius est factum quam ut illum persequeretur et collo obtorto ad subsellia reduceret, ut reliqua posset perorare [59]E in questo momento i giudici cominciarono a ridere, mentre il difensore si arrabbiava e non tollerava più di vedersi strappare la causa dalle mani e di non poter più declamare quel suo volgete lo sguardo, o giudici; e ci mancò poco che si mettesse a inseguirlo e lo riportasse a forza al banco per poter terminare la sua arringa
Ita tum Fabricius primum suo iudicio, quod est gravissimum, deinde legis vi et sententiis iudicum est condemnatus Così allora Fabrizio fu condannato prima di tutto, e qui sta la cosa più grave, dal proprio giudizio, poi dallautorità della legge e dai voti dei giudici

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XXII Quid est quod iam de Oppianici persona causaque plura dicamus XXII Cosaltro è necessario aggiungere sulla figura e sulla causa di Oppianico
Apud eosdem iudices reus est factus, cum his duobus praeiudiciis iam damnatus esset; ab isdem autem iudicibus qui Fabriciorum damnatione de Oppianico iudicarant, locus ei primus est constitutus; accusatus est criminibus gravissimis, et eis quae a me breviter dicta sunt, et praeterea multis quae nunc ego omnia omitto; accusatus est apud eos qui Scamandrum ministrum Oppianici, C Fabricium conscium maleficii condemnarant Comparì come imputato davanti agli stessi giudici, dopo che la sua condanna era già stata decretata da questi due giudizi preliminari; quindi dagli stessi giudici che, condannando i Fabrizi, avevano emesso la loro sentenza su Oppianico; il suo processo fu iscritto a ruolo al primo posto; fu accusato di reati molto gravi, quelli a cui ho accennato brevemente e, inoltre, molti altri che adesso voglio trascurare del tutto; fu accusato davanti a coloro che avevano condannato Scamandro in qualità di sicario di Oppianico e C Fabrizio in quanto complice del crimine

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[60] Utrum, per deos immortales [60] E allora per gli dei immortali
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