Cicerone, De Inventione: Libro 02; 01-10, pag 2

Cicerone, De Inventione: Libro 02; 01-10

Latino: dall'autore Cicerone, opera De Inventione parte Libro 02; 01-10
" "Praebete igitur mihi, quaeso," inquit, "ex istis virginibus formonsissimas, dum pingo id, quod pollicitus sum vobis, ut mutum in simulacrum ex animali exemplo veritas transferatur Portatemi quindi, vi prego, le più belle fra queste ragazze, in modo che io possa dipingere ciò che vi ho promesso, affinché lideale di bellezza passi da un modello vivente nella muta immagine del dipinto
" [3] Tum Crotoniatae publico de consilio virgines unum in locum conduxerunt et pictori quam vellet eligendi potestatem dederunt [3] Allora i Crotoniati, con una pubblica decisione, riunirono nello stesso luogo le fanciulle, e diedero al pittore la possibilità di scegliere quella che voleva
Ille autem quinque delegit; quarum nomina multi poetae memoriae prodiderunt, quod eius essent iudicio probatae, qui pulchritudinis habere verissimum iudicium debuisset Quello ne scelse cinque, il nome delle quali è stato tramandato da molti poeti, poiché erano state scelte da una persona certamente in grado di dare unopinione inconfutabile sulla bellezza

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Neque enim putavit omnia, quae quaereret ad venustatem, uno se in corpore reperire posse ideo, quod nihil simplici in genere omnibus ex partibus perfectum natura expolivit Non pensava infatti di poter trovare in un corpo solo tutto quello che cercava per rappresentare la bellezza, poiché la natura non offre la perfezione assoluta a una sola creatura
Itaque, tamquam ceteris non sit habitura quod largiatur, si uni cuncta concesserit, aliud alii commodi aliquo adiuncto incommodo muneratur E così, quasi avendo paura di non dover dare altro alle altre, se avesse concesso a una sola ogni cosa, essa dà a ognuna diverse qualità, aggiungendovi qualche imperfezione

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[4] Quod quoniam nobis quoque voluntatis accidit, ut artem dicendi perscriberemus, non unum aliquod proposuimus exemplum, cuius omnes partes, quocumque essent in genere, exprimendae nobis necessarie viderentur; sed omnibus unum in locum coactis scriptoribus, quod quisque commodissime praecipere videbatur, excerpsimus et ex variis ingeniis excellentissima quaeque libavimus [4] poiché anche noi abbiamo avuto lidea di trattare in modo adeguato larte delloratoria, non ci siamo proposti un solo modello da cui avremmo dovuto trarre tutti gli elementi di qualsiasi genere fossero; ma, avendo riunito insieme tutti gli autori, abbiamo desunto ciò che ognuno di essi sembrava offrire di più utile come norma, prendendo il meglio dei vari aspetti
Ex iis enim, qui nomine et memoria digni sunt, nec nihil optime nec omnia praeclarissime quisquam dicere nobis videbatur Infatti tra quelli degni di essere nominati e ricordati, ci sembrava che ognuno di essi affermava qualcosa di bello e di interessante, ma che nessuno ci proponeva qualcosa di eccellente

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Quapropter stultitia visa est aut a bene inventis alicuius recedere, si quo in vitio eius offenderemur, aut ad vitia eius quoque accedere, cuius aliquo bene praecepto duceremur Per tale motivo ci è parso sciocco sia rifiutare ciò che di buono era stato trovato da qualcuno, soltanto perché avevamo trovato qualche difetto, sia accettare anche i difetti di un altro, perché trasportati da qualche sua buona norma
[5] Quodsi in ceteris quoque studiis a multis eligere homines commodissimum quodque quam sese uni alicui certe vellent addicere, minus in arrogantiam offenderent; non tanto opere in vitiis perseverarent; aliquanto levius ex inscientia laborarent [5] E se anche in tutte le altre discipline gli uomini accettassero di scegliere quello che è molto più utile da molti invece che affidarsi del tutto a uno solo, sarebbero meno presuntuosi, non continuerebbero con tanto accanimento nei loro errori, e avrebbero sicuramente meno da preoccuparsi della loro ignoranza
Ac si par in nobis huius artis atque in illo picturae scientia fuisset, fortasse magis hoc in suo genere opus nostrum quam illius in suo pictura nobilis eniteret E che la nostra conoscenza dellarte oratoria fosse uguale a quella che Zeusi possedette della pittura, probabilmente questo nostro lavoro risplenderebbe, nel suo genere, più di quanto ha risplenduto la sua pittura nel suo
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