Scipio cum adseruari Numidam iussisset, quae pro tribunali agenda erant peragit; inde cum se in praetorium recepisset, vocatum eum interrogat uelletne ad Masinissam reuerti | Scipione, avendo ordinato che il Numida fosse seguito, terminò gli affari per i quali sedeva in giudizio; indi, tornato nella sua tenda, chiamato a sé Massiva, gli domandò se voleva ritornare da Massinissa |
Cum effusis gaudio lacrimis cupere vero diceret, tum pvero anulum aureum tunicam lato clauo cum Hispano sagulo et aurea fibula equumque ornatum donat, iussisque prosequi quoad uellet equitibus dimisit | Il giovinetto, piangendo di gioia, disse di volerlo ardentemente; allora Scipione, avendogli regalato un anello d'oro, una tunica ornata con una striscia rosso intenso, un mantello spagnolo, una fibbia d'oro e un cavallo dotato dogni finimento, lo salutò dandolo ad una scorta di cavalieri che avevano l'ordine di seguirlo fino al suo volere |
[20] De bello inde consilium habitum; et auctoribus quibusdam ut confestim Hasdrubalem conseqveretur, anceps id ratus ne Mago atque alter Hasdrubal cum eo iungerent copias, praesidio tantum ad insidendum Pyrenaeum misso ipse reliquum aestatis recipiendis in fidem Hispaniae populis absumpsit | [20] Si tenne poi un consiglio di guerra; alcuni proponevano di seguire subito Asdrubale, mentre Scipione riteneva che ciò fosse difficile, poiché aveva timore che Magone e Asdrubale di Gisgone unissero le loro truppe con quelle di Asdrubale Barca; inviò allora solo una difesa ad occupare il passo dei Pirenei, mentre egli passò il resto dell'estate ad accogliere in amicizia ed in alleanza i popoli della Spagna |
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Paucis post proelium factum ad Baeculam diebus cum Scipio rediens iam Tarraconem saltu Castulonensi excessisset, Hasdrubal Gisgonis filius et Mago imperatores ex ulteriore Hispania ad Hasdrubalem uenere, serum post male gestam rem auxilium, consilio in cetera exsequenda belli haud parum opportuni | Dopo pochi giorni la battaglia di Becula, mentre Scipione nel rientrare a Tarragona aveva già superato i monti boscosi di Castulone, i generali Asdrubale figlio di Gisgone e Magone vennero dalla Spagna ulteriore ad Asdrubale portando un ultimo aiuto dopo l'insuccesso militare, ma, nondimeno, giunto nel momento adatto per dargli buoni avvisi per l'esecuzione del prossimo piano di guerra |
Ibi conferentibus quid in cuiusque prouinciae regione animorum Hispanis esset, unus Hasdrubal Gisgonis ultimam Hispaniae oram quae ad Oceanum et Gades vergit ignaram adhuc Romanorum esse eoque Carthaginiensibus satis fidam censebat: inter Hasdrubalem alterum et Magonem constabat beneficiis Scipionis occupatos omnium animos publice priuatimque esse nec transitionibus finem ante fore quam omnes Hispani milites aut in ultima Hispaniae amoti aut traducti in Galliam forent | Nella riunione in cui si osservò quale fosse lumore degli Spagnoli in ogni regione della provincia, il solo Asdrubale figlio di Gisgone ritenne che l'estremo litorale della Spagna che si volge all'Oceano e a Gades, ignorasse ancora la presenza dei Romani e perciò fosse piuttosto leale ai Cartaginesi; fra l'altro tra Asdrubale e Magone vi era concordia nel dire che l'animo di tutti era stato preso dalle benevolenze di Scipione in pubblico ed in privato e che non si sarebbe potuto finire le fughe prima che tutti i soldati spagnoli fossero stati portati lontano agli ultimi confini della Spagna, o spostati in Gallia |
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itaque etiam si senatus Carthaginiensium non censuisset, eundum tamen Hasdrubali fuisse in Italiam ubi belli caput rerumque summa esset, simul ut Hispanos omnes procul ab nomine Scipionis ex Hispania abduceret | Perciò, anche se il senato cartaginese non l'avesse deliberato, sarebbe stato, comunque, utile che Asdrubale andasse in Italia, dove era il cardine della contesa ed il campo della lotta conclusiva, per condurre nello stesso tempo via dalla Spagna tutti gli Spagnoli, lontano dal nome di Scipione |
Exercitum eius cum transitionibus tum adverso proelio imminutum Hispanis repleri militibus, et Magonem Hasdrubali Gisgonis filio tradito exercitu ipsum cum grandi pecunia ad conducenda mercede auxilia in Baliares traicere; Hasdrubalem Gisgonis cum exercitu penitus in Lusitaniam abire, nec cum Romano manus conserere; Masinissae ex omni equitatu quod roboris esset tria milia equitum expleri, eumque vagum per citeriorem Hispaniam sociis opem ferre, hostium oppida atque agros populari; his decretis, ad exsequenda quae statverant duces digressi | L'esercito di Asdrubale, stanco dalle diserzioni e dalla disfatta, avrebbe così riempito i vuoti con soldati spagnoli; Magone, per di più, dato l'esercito ad Asdrubale figlio di Gisgone, sarebbe dovuto andare con tanto denaro nelle Baleari ad arruolare milizie ausiliarie; Asdrubale di Gisgone, invece, sarebbe dovuto recarsi con l'esercito nell'interno della Lusitania, senza, però, scontrarsi coi Romani; con la parte più forte di tutta la cavalleria si doveva poi disporre per Massinissa un corpo di tremila cavalieri, in modo che egli facendo irruzioni dalla Spagna ulteriore, aiutasse gli alleati e distruggesse le città e i campi del rivale; decise tutte queste cose, i generali se ne andarono per realizzare quanto avevano stabilito |
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Haec eo anno in Hispania acta | Questi furono gli avvenimenti della Spagna in quell'anno |
Romae fama Scipionis in dies crescere, Fabio Tarentum captum astu magis quam uirtute gloriae tamen esse, Fului senescere fama, Marcellus etiam adverso rumore esse, superquam quod primo male pugnaverat, quia uagante per Italiam Hannibale media aestate Venusiam in tecta milites abduxisset | A Roma, nel frattempo, cresceva ogni giorno di più la reputazione di Scipione; a Fabio l'occupazione di Taranto, pur raggiunta più con la furbizia che col merito, era tuttavia assegnata a celebrità; la fama di Fulvio andava scendendo; Marcello poi, era oggetto di astio, prima per aver subito una disfatta, poi perché, mentre Annibale girava per l'Italia, egli nel pieno dell'estate aveva portato i suoi soldati a difendersi a Venosa |
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