La riforma e la caduta dell’Impero - José Clemente Orozco

La riforma e la caduta dell’Impero - José Clemente Orozco

raffigura Benito Juarez, presidente messicano dal 1861 al 1863 e dal 1867 al 1872. Suarez era un indio di etnia zapotec divenuto un illustre avvocato e politico liberale e considerato strenuo difensore della libertà umana

Qui il ritratto di Juarez viene collocato al centro del dipinto; sulla sinistra si vedono alcune figure a torso nudo che portano armi e rappresentano i liberali. Nella parte inferiore si nota il corpo avvolto in un sudario dell'arciduca d'Austria ed ex imperatore del Messico Massimiliano d'Asburgo, che aveva vissuto nel castello di Chapultepec. La sua corona è caduta e il suo cadavere viene trasportato da figure che rappresentano l'aristocrazia e il clero sconfitti. Massimiliano fu battuto dalla fazione fedele a Juarez a Queretaro nel 1867 e venne fucilato dopo. 

Le tonalità rossastre scelte da Orozco riflettono la violenza sanguinaria della lotta messicana contro la colonizzazione di Napoleone III, che aveva nominato Massimiliano imperatore, e rendendo omaggio al trionfo di Juarez