Il brano "La Bamba" trae origine dalla razzia di Veracruz del 1683

il brano "La Bamba" trae origine dalla razzia di Veracruz del 1683

Una delle scorrerie più celebri, tra le molte compiute dai pirati dei Caraibi di tutti i tempi, fu l'attacco a Veracruz, ricchissima città situata sulla costa meridionale del golfo del Messico, nella vasta baia di Campeche

L'impresa avvenne nella primavera del 1683 e a firmarla furono il francese Michel de Grammont e l'olandese Laurens de Graaf - il cui nome di battesimo era Laurens Cornelis Boudewijn.

Da tempo i due pirati tormentavano le navi mercantili spagnole fin quando nell'aprile del 1683 decisero di unire le forze per colpire Veracruz, ovverosia uno dei porti spagnoli più prosperi di tutto il Nuovo Mondo. L'attacco, divenuto una pietra miliare nella storia della pirateria caraibica fu pianificata per il mese di maggio di quell'anno. A guidare la flotta piratesca furono poste due imbarcazioni da guerra spagnole precedentemente catturate, affinchè dalla terraferma, scorgendone i profili, si avesse l'impressione che l'intera flotta fosse composta da velieri spagnoli

Il mattino del 18 maggio i pirati riuscirono ad avvicinarsi senza problemi all'area portuale di Veracruz facendo sbarcare un piccolo contingente. Una volta a terra, gli incursori furono lesti nell'espugnare le varie postazioni di guardia. cogliendo in molti casi i soldati spagnoli nel pieno del sonno. La flotta potè così entrare comodamente nel porto della città, e già nel giro di poche ore si riversarono nelle vie, inziando un saccheggio protrattosi per giorni.

La selvaggia depredazione s'interrupe il 22 maggio, allorchè fu scorto all'orizzonte l'arrivo di una flotta militare spagnola. I pirati, guidati da Grammont e de Graaf, si affrettarono a tornare sulle navi per prendere il largo carichi di tesori e prigionieri. Non appena si furono allontanati a sufficienza, fecero una sosta presso la piccola Isla de sacrificios, attendendo qui, a poche miglia dalla costa, il riscatto che era stato chiesto agli spagnoli per la liberazione degli ostaggi

Veracruz, muraglia iniziata nel 1683 a causa degli attacchi dei pirati Veracruz, muraglia iniziata nel 1683 a causa degli attacchi dei pirati

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A distanza di tempo dalla scomparsa dei due principali protagonisti del saccheggio di Veracruz del 1683, osisa de Grammont e de Graaf, l'eco della loro impresa continuò a propagarsi e a rinfocolare il mito, e a contribuire a ciò fu, tra le altre cose, una canzone ancora oggi nota in tutto il mondo: La Bamba. Il brano, reso universalmente celebre dalla versione rock and roll incisa nel 1958 da Ritchie Valens, artista americano di origini messicane, trarebbe infatti origine da un canto popolare che prese forma proprio a seguito del blitz piratesco a Veracruz, entrando poi di diritto nel foklore messicano.

In breve, dopo la razzia di Veracruz, le autorità locali si affrettarono a erigere nuove mura cittadine dotate di postazioni difensive, suscitando però una serie di commenti ironici da parte della popolazione, che giudicava l'iniziativa oltremodo tardiva e ormai sostanzialmente inutile. Questo atteggiamento - ovvero il tentare di prevenire un evento già avvenuto - veniva definito dal termine bambarria, da cui l'espressione La Bamba, usata appunti dagli abitanti di Veracruz per deridere coloro che si andavano impegnando nella fortificazione del porto dopo che i pirati già se ne erano andati.

Peraltro, sia il ritmo sia il testo della canzone - costruita su un insieme di frasi in apparenza sconnesse tra loro, con un richiamo al mondo piratesco individuabile nel passaggio "Yo no soy marinero, soy capitan" - avrebbero subito nel tempo numerose modifiche

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