Cacciata di Eliodoro dal tempio - Raffaello Sanzio

cacciata di Eliodoro dal tempio - Raffaello Sanzio

viene rappresentata la minaccia del patrimonio ecclesiastico per mano del sovrano siriano che manda il suo ministro, Eliodoro di Antiochia, a profanare il tempio di Gerusalemme. L'intento fallisce grazie alle preghiere del sacerdote Ania
La composizione, è organizzata all'interno di una architettura classica. Lo spazio centrale viene lasciato vuoto, permettendo all'osservatore di seguire virtuale il corridoio fino a giungere alla figura del sacerdote Ania, inginocchiato e a mani giunte, assorto nella preghiera.

Ai lati dello spazio si contrappongono due gruppi:

  1. a sinistra regna la calma, fatta eccezione per l'uomo che si arrampica sul basamento di una torre. Il Papa viene trasportato dai portatori. Tutti fermi, osservano la scena che si svolge dall'altro lato
  2. a destra dinamismo e concitazione sono dati dai momenti violenti dei personaggi coinvolti. Eliodoro è per terra, vicino a lui un vaso rovesciato da cui escono monete d'oro. Un cavallo su due zampe, ormai è sopra di lui pronto per scalciarlo. intorno altre persone, che impugnano armi rudimentali con l'intenzione di colpire il ministro del re siriano

La chiesa trionfa, questo il significato della scena. Ce n'era bisogno dato che di recente, il papa aveva perso la città di Bologna

Maybe you might be interested

la liberazione di san Pietro nella stanza di Eliodoro

Nella raffigurazione centrale della liberazione di san Pietro, episodio evangelico contenuto negli atti degli Apostoli, appare un angelo splendente che si trova dietro una grata

la messa di Bolsena nella stanza di Eliodoro

La stanza di Eliodoro era riservata alle udienze private del pontefice con gli ambasciatori stranieri. Il papa voleva creare un ambiente che ricordasse agli ospiti che Dio, nei tempi, aveva sempre sal...