Michelangelo inserito a posteriori nell’affresco: la scuola di atene

Michelangelo inserito a posteriori nell’affresco: la scuola di atene

Leggenda narra che una notte Raffaello, all'età di 25 anni, entra di nascosto nella cappella Sistina per osservare il lavoro di Michelangelo che sta dipingendo la volta. Rimase così colpito che lo volle inserire nella sua opera. Nelle bozze preparatorie infatti non c'e traccia del nuovo personaggio

la figura di Michelangelo evidenziata nell'affresco: La scuola di Atene la figura di Michelangelo evidenziata nell’affresco: La scuola di Atene

La scuola di Atene è un affresco realizzato intorno al 1510 e si trova nella stanza della segnatura,  adibita un tempo a biblioteca papale. L'opera rappresenta alcuni antichi celebri filosofi che discutono fra loro.

Dall'esame dell'intonaco si deduce che il ritratto di Eraclito sia stato aggiunto ad opera compiuta e lo si può dedurre anche dal cartone preparatorio disegnato da Raffaello conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano dove non compare questa figura. Forse l'autore, dopo aver visto il lavoro di Michelangelo nella cappella Sistina, lo abbia voluto omaggiare aggiungendo il suo ritratto dandogli le sembianze del filosofo greco Eraclito.

P.s.

Siamo giunti alla fine di un era, l'impero dei Borgia. Le stanze che Raffaello viene chiamato ad affrescare avevano anche chiari riferimenti al nome dei Borgia che non poteva più essere tollerato. Papa Giulio II volle così che i migliori artisti del momento avessero il ruolo di creare una grande opera che cancellasse l'ombra dei Borgia 

cartone preparatorio della scuola di Atene disegnato da Raffaello conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano cartone preparatorio della scuola di Atene disegnato da Raffaello conservato nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano

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