Et iam Fama volans, tanti praenuntia luctus, Evandrum Evandrique domos et moenia replet, polipt, quae modo victorem Latio Pallanta ferebat | E già la Fama volando, annunciatrice di così grave lutto, riempie Evandro, le mura e le case di Evandro, quella che or ora raccontava al Lazio Pallante vincitore |
Arcades ad portas ruere et de more vetusto funereas rapuere faces; lucet via longo ordine flammarum et late discriminat agros | Gli Arcadi corsero alle porte e secondo l'antico costume strapparono torce funeree; la via splende per il lungo corteo di fiamme ed tutt'intorno disegna i campi |
contra turba Phrygum veniens plangentia iungit agmina | La folla dei Frigi venendo incondo congiunge le schiere piangenti |
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quae postquam matres succedere tectis viderunt, maestam incendunt clamoribus urbem | Ma dopo che lemadri le videro avvicinarsi alle case, accendono l'angosciata città di grida |
at non Evandrum potis est vis ulla tenere, sed venit in medios | Ma nessuna forza è capace di tenere Evandro, e venne in mezzo |
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feretro Pallante reposto procubuit super atque haeret lacrimansque gemensque, et via vix tandem voci laxata dolore est: 'non haec, o Palla, dederas promissa parenti, cautius ut saevo velles te credere Marti | Si gettò su Pallante deposto nel feretro e si attacca piangendo e gemendo ed a stento la via per la voce fu aperta dal dolore: Non avevi, Pallante, date queste promesse al padre, di volerti affidare più cautamente al crudele Marte |
haud ignarus eram quantum nova gloria in armis et praedulce decus primo certamine posset | Non ero ignaro quanto potesse la nuova gloria nelle armi e dolcissimo l'onore nel primo duello |
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primitiae iuvenis miserae bellique propinqui dura rudimenta, et nulli exaudita deorum vota precesque meae | Misere primizie d'un giovane e duri rudimenti d'una guerra vicina, e da nessunodegli dei esauditi i miei voti e le mie preghiere |
tuque, o sanctissima coniunx, felix morte tua neque in hunc servata dolorem | Tu, o veneratissa consorte, fortunata per la morte enon conservata per questo dolore |
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contra ego vivendo vici mea fata, superstes restarem ut genitor | Io invece vivendo ho vinto i miei fati, da restare un padre superstite |