Latino: dall'autore Virgilio, opera Eneide parte Libro 01 - NETTUNO DIO DEL MARE, INTERVIENE
ac veluti magno in populo cum saepe coorta est seditio saevitque animis ignobile vulgus iamque faces et saxa volant, furor arma ministrat; tum, pietate gravem ac meritis si forte virum quem conspexere, silent arrectisque auribus astant; ille regit dictis animos et pectora mulcet: sic cunctus pelagi cecidit fragor, aequora postquam prospiciens genitor caeloque invectus aperto flectit equos curruque volans dat lora secundo | E come in una grande folla quando spesso è nata una sommossa ed il volgo plebeo infuria con violenze ed ormai volano incendi e sass la rabbia procura armi; allora, se per caso han visto un uomo serio per virtù e meriti tacciono e stanno con orecchie attente; egli guida i cuori con le parole e addolcisce gli spiriti: così tutto il frastuono del mare cessò, dopo che il padre affacciandosi sull'acque e portato nel cielo aperto piega i cavalli e volando col cocchio veloce dà le briglie |