[9]Mirum in plerisque animalium scire quare petantur, sed et fere cuncta quid caveant | [9] Nella maggior parte degli animali cosa stupefacente che sappiano perché sono catturati, ma anche che quasi tutti cosa debbano evitare |
elephans homine obvio forte in solitudine et simpliciter oberrante clemens placidusque etiam demonstrare viam traditur; idem vestigio hominis animadverso prius quam homine intremescere insidiarum metu, subsistere ab olfactu, circumspectare, iras proflare nec calcare, sed erutum proximo tradere, illum sequenti, simili nuntio usque ad extremum, tunc agmen circumagi et reverti aciemque derigi | L'elefante si dice, se per caso un uomo va incontro in un luogo deserto e semplicemente si aggira, calmo e tranquillo mostrare anche la strada; parimenti vista l'orma di un uomo prima dell'uomo tremare per paura delle insidie, fermarsi per odorare, guardarsi intorno, soffiare la rabbia e non calpestare, ma passare l'orma strappata al successivo, quello al seguente, con simile avvertimento fino all'ultimo, allora il branco mettersi in cerchio e ritornare e ordinarsi a schiera |
adeo omnium odori durare virus illud maiore ex parte ne nudorum quidem pedum | A tal punto perdurare quell'odore all'odorato di tutti anche se per la maggior parte (non è) nemmeno di piedi nudi |
Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 30, Paragrafi 42-115
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 30, Paragrafi 42-115
[10]sic et tigris, etiam feris ceteris truculenta atque ipsa elephanti quoque spernens vestigia, hominis viso transferre dicitur protinus catulos, quonam modo agnito, ubi ante conspecto illo quem timet | [10] Così anche la tigre, pure tremenda per le altre fiere e lei stessa sprezzante anche delle orme dell'elefante, si dice, al cospetto dell'uomo, portare subito via i piccoli, ma in che modo riconosciuto, avendo visto dove prima quello che lei teme |
etenim tales silvas minime frequentari certum est | Infatti è chiaro che tali foreste non sono affatto popolate |
Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 28, Paragrafo 187-216
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 28, Paragrafo 187-216
sane mirentur ipsam vestigii raritatem | Ammettiamo pure che guardino stupite la stessa rarità dell'orma |
sed unde sciunt timendi esse | Ma da dove apprendono esserci da temere |
Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 08, Paragrafi 193 - 201
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 08, Paragrafi 193 - 201
immo vero cur vel ipsius conspectum paveant, tanto viribus, magnitudine, velocitate praestantiores | Anzi perché temono anche la vista dello stesso, di tanto più forti nelle forze, nella grandezza, in velocità |
nimirum haec est natura rerum, haec potentia eius, saevissimas ferarum maximasque numquam vidisse, quod debeant timere, et statim intellegere, cum sit timendum | Certo questa è la natura delle cose, questa la sua potenza, che le più crudeli e le più grandi delle belve non hanno mai visto, ciò che devono temere, ma subito capire, quando ci sia da temere |
Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 19, Paragrafi 66-69
Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 19, Paragrafi 66-69
[11]Elephanti gregatim semper ingrediuntur | [11] Gli elefanti procedono sempre insieme |