dein Cariae oppida Pitaium, Eutane, Halicarnasus sex oppida contributa ei sunt a Magno Alexandro, Theangela, Side, Medmassa, Uranium, Pedasum, Telmisum habitatur inter duos sinus, Ceramicum et Iasium inde Myndos et ubi fuit Palaemyndus, Nariandos, Neapolis, Caryanda, Termera libera, Bargylia et, a quo sinus Iasius, oppidum Iasus [108] Caria interiorum nominum fama praenitet quippe ibi sunt oppida Mylasa libera, Antiochia, ubi fuere Symmaethos et Cranaos oppida; nunc eam circumfluunt Maeander et Morsynus fuit in eo tractu et Maeandropolis, est Eumenia, Cludro flumini adposita, Glaucus amnis, Lysias oppidum et Orthosia, Berecynthius tractus, Nysa, Trallis, eadem Euanthia et Seleucia et Antiochia dicta; adluitur Eudone amne, perfunditur Thebaite [109] quidam ibi Pygmaeos habitasse tradunt |
Poi le città della Caria Pitaio, Eutane, Alicarnasso Sei città furono concesse a lei da Alessandro Magno, Teangela, Side, Medmassa, Uranio, Pedaso, Telmiso E' collocata fra i due golfi, Ceramico e Iasio Poi Mindo dove ci fu anche Palemindo, Nariando, Neapoli, Carianda, la libera Termera, Bargilia e, la città di Iasio, da cui il golfo Iasio [108] La Caria brilla per la fama dei nomi dell'interno Infatti qui ci sono le città di Misala libera, Antiochia, dove furono le città di Simmeto e Cranao; ora la percorrono il Meandro e il Morsino Ci fu in questa zona anche Meandropoli, c'è Eumenia, posta sul fiume Cludro, il fiume Glauco, la città di Lisia e Ortosia, il territorio Berecinzio, Nisa, Tralli, la stessa (detta) Evanzia e Seleucia detta anche Antiochia; è bagnata dal fiume Eudone, è attraversata dal Tebaite [109] Alcuni dicono che qui abitassero i Pigmei |
praeterea sunt Thydonos, Pyrrha, Eurome, Heraclea, Amyzon, Alabanda libera, quae conventum eum cognominavit, Stratonicea libera, Hynidos, Ceramus, Troezene, Phorontis longinquiores eodem foro disceptant Orthronienses, Alindienses, Euhippini, Xystiani, Hydissenses, Apolloniatae, Trapezopolitae, Aphrodisienses liberi praeter haec sunt Coscinus, Harpasa, adposita fluvio Harpaso, quo et Trallicon, cum fuit, adluebatur [110] Lydia autem perfusa flexuosis Maeandri amnis recursibus super Ioniam procedit, Phrygiae ab exortu solis vicina, ad septentrionem Mysiae, meridiana parte Cariam amplectens, Maeonia ante appellata celebratur maxime Sardibus in latere Tmoli montis, qui ante Timolus appellabatur,vitibus consitus; ex quo profluente Pactolo eodemque Chrysorroa ac fonte Tarni a Maeonis civitas ipsa Hyde vocitata est, clara stagno Gygaeo |
Ci sono inoltre Tidone, Pirra, Eurome, Eraclea, Amizone, Alabanda città libera, che denominò quel distretto, la libera Stratonicea, Inido, Ceramo, Trezene, Foronte Più lontani nella stessa amministrazione discutono Ortroniensi, Alindiensi, Euippini, Xistiani, Idissi, Apolloniati, Trapezopoliti, i liberi Afrodisiensi Oltre a queste ci sono Coscino, Arpasa, posta sul fiume Arpaso, da cui era bagnata anche Trallico, quando esistette [110] La Lidia quindi bagnata dalle anse flessuose del fiume Meandro procede sopra la Ionia, vicina alla Frigia dall'oriente del sole, alla Misia verso settentrione, abbracciando la Caria nella parte meridionale, chiamata prima Meonia E' rinomata soprattutto per i Sardi dalla parte del monte Tmolo, che era detto prima Timolo, piantato a vigneti; col Pattolo che scorre da qua e lo stesso (detto) Crisorroa e con la fonte del Tarni, la città stessa fu chiamata Ide dai Meoni, famosa per lo stagno Gigeo |
[111] Sardiana nunc appellatur ea iurisdictio, conveniuntque in eam extra praedictos Macedones Cadieni, Philadelphini et ipsi in radice Tmoli Cogamo flumini adpositi Maeonii, Tripolitani, iidem et Antoniopolitae Maeandro adluuntur , Apollonhieritae, Mysotimolitae et alii ignobiles [112] Ionia, ab Iasio sinu incipiens, numerosiore ambitu flectitur in ea primus sinus Basilicus, Posideum promunturium et oppidum, Oraculum Branchidarum appellatum, nunc Didymei Apollinis litore stadiis XX, et inde CLXXX Miletus, Ioniae caput, Lelegeis ante et Pityusa et Anactoria nominata, super LXXXX urbium per cuncta maria genetrix nec fraudanda cive Cadmo, qui primus prosam orationem condere instituit |
[111] Ora questa giurisdizione è chiamata Sardiana, e convergono in essa oltre i predetti Macedoni Cadieni, i Filadelfini e gli stessi Meonii posti alla base del Tmolo accanto al fiume Cogamo, i Tripolitani, questi anche Antoniopoliti- sono attraversati dal Meandro-, gli Apollonieriti, i Mesotimoliti e altri sconosciuti [112] La Ionia, che inizia dal golfo Iasio, si piega in un'insenatura più frequente In essa dapprima il golfo Basilico, il promontorio e la città di Posideo, l'oracolo detto dei Branchidi, ora di Apollo Didimo a 20 stadi dal litorale, e poi a 180 stadi Mileto capitale della Ionia, prima (detta) Lelegi e Pitusa chiamata anche Anactoria, madre di oltre 90 città attraverso tutti mari né da dimenticare per il cittadino Cadmo, che per primo cominciò a comporre l'orazione in prosa |
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[113] amnis Maeander, ortus e lacu in monte Aulocrene plurimisque adfusus oppidis et repletus fluminibus crebris, ita sinuosus flexibus, ut saepe credatur reverti, Apamenam primum pervagatur regionem, mox Eumeneticam ac deinde Hyrgaleticos campos, postremo Cariam, placidus omnesque eos agros fertilissimo rigans limo, ad decumum a Mileto stadium lenis inlabitur mari; inde mons Latmus, oppida Heraclea, montis eius cognominis Carice, Myuus, quod primo condidisse Iones narrantur Athenis profecti, Naulochum, Priene, in ora, quae Troglea appellatur, Gaesus amnis, regio omnibus Ionibus sacra et ideo Panionia appellata; [114] iuxta fugitivis conditum, uti nomen indicio est, Phygela fuit et Marathesium oppidum; supra haec Magnesia Maeandri cognomine insignis, Thessalica Magnesia orta abest Epheso XV p , Trallibus eo amplius MMM |
[113] Il fiume Meandro, nato da un lago sul monte Aulocrene e dopo aver attraversato numerose città e raccolto vari fiumi, tanto tortuoso per le curve, che spesso è creduto tornare indietro, attraversa prima la regione di Apamea, poi l'Eumenetica e quindi i campi Irgaletici, infine la Caria, placido e bagnabdo tutti quei campi con un limo fertilissimo, a 10 stadi da Mileto entra calmo nel mare; Poi il monte Latmo, le città di Eraclea, del nome in lingua caria del suo monte, Miuo, che dicono aver fondato all'inizio gli Ioni partiti da Atene, Nauloco, Priene, sulla costa, che è chiamata Troglea, il fiume Geso, la regione sacra a tutti gli Ioni e perciò detta Panionia; [114] Vicina fondata dai fuggiaschi, come è indizio il nome, ci fu Figela e la città di Maratesio Oltre queste famosa per il nome Magnesia del Meandro, originata da Magnesia Tessalica Dista 15 miglia da Efeso, da qua poco più di 3 mila da Tralli detta prima Tessaloche e Mandrolizia e posta sulla costa si portò dal mare le isole Derasidi |
antea Thessaloche et Mandrolytia nominata et litori adposita Derasidas insulas secum abstulit mari; |