Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 05, Paragrafi 51-60, pag 2

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 05, Paragrafi 51-60

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 05, Paragrafi 51-60
Timaeus mathematicus occultam protulit rationem: Phialam appellari fontem eius, mergique in cuniculos ipsum amnem vapore anhelantem, fumidis cautibus ubi conditur Il matematico Timeo presenta una ragione nascosta: che la sua fonte si chiama Fiala, e che lo stesso fiume esalando col vapore sprofonda nei cunicoli, dove s'immerge nelle rocce fumeggianti
verum sole per eos dies comminus facto extrahi ardoris vi et suspensum abundare ac, ne devoretur, abscondi Ma divenuto il sole più vicino in quei giorni è attratto dalla forza del caldo e sollevato straripa e, per non essere prosciugato, si nasconde
[56]  id evenire a canis ortu per introitum solis in leonem, contra perpendiculum fontis sidere stante, cum eo tractu absumantur umbrae, plerisque e diverso opinatis largiorem fluere ad septentriones sole discedente, quod in cancro et leone evenit, ideoque tunc minus siccari, rursus in capricornum et austrinum polum reverso sorberi et ob id parcius fluere [56] (Dicono che) ciò avviene dal sorgere della canicola attraverso l'ingresso del sole nel leone, mentre la costellazione sta a perpendicolo della fonte, quando in quel tratto svaniscono le ombre, e al contrario secondo il parere dei più che scorre più ampio quando il sole cala a settentrione, il che accade nel cancro e nel leone, perciò allora si secca meno, che voltatosi di nuovo nel capricorno e verso il polo australe viene assorbito e per questo scorre più scarso

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 57-70
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 57-70

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 02, Paragrafi 57-70

sed Timaeo si quis extrahi posse credat, umbrarum defectus iis diebus et locis sine fine adest Ma la mancanza delle ombre in quei giorni e luoghi è senza fine, se qualcuno crederà a Timeo poter essere estratta (l'acqua)
[57]  Incipit crescere luna nova, quaecumque post solstitium est, sensim modiceque cancrum sole transeunte, abundantissime autem leonem, et residit in virgine isdem quibus adcrevit modis [57] Comincia a crescere con la luna nuova, qualunque sia dopo il solstizio, man mano e adagio mentre il sole attraversa il cancro, molto abbondantemente poi nel leone, e decresce nella vergine negli stessi modo in cui crebbe

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 11, Paragrafi 01 - 12
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 11, Paragrafi 01 - 12

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 11, Paragrafi 01 - 12

in totum autem revocatur intra ripas in libra, ut tradit Herodotus, centesimo die E' ricondotto poi interamente fra le rive nella bilancia, come riferisce Erodoto, nel centesimo giorno
cum crescit, reges aut praefectos navigare eo nefas iudicatum est Quando aumenta, è ritenuto inopportuno che re e prefetti vi navighino

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 07, Paragrafi 185 - 190
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 07, Paragrafi 185 - 190

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 07, Paragrafi 185 - 190

auctus per puteos mensurae notis deprehenduntur Le misure dell'aumento sono prese con indicazioni attraverso i pozzi
iustum incrementum est cubitorum XVI Il giusto aumento è di 16 braccia

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 03, paragrafi 06-15
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 03, paragrafi 06-15

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 03, paragrafi 06-15

[58]  minores aquae non omnia rigant, ampliores detinent tardius recedendo [58] Le acque più basse non irrigano tutto, più alte si trattengono ritirandosi più lentamente

Maybe you might be interested

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 12, Paragrafi 107-123
Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 12, Paragrafi 107-123

Latino: dall'autore Plinio il Vecchio, opera Naturalis Historia parte Libro 12, Paragrafi 107-123

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 18, Paragrafi 1-55

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Prefazione

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 30, Paragrafi 42-115

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 02, Paragrafi 14-29

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 33, Paragrafi 01-28

Plinio il Vecchio, Naturalis Historia: Libro 36, Paragrafi 12-24