La storia del grande legislatore biblico in effetti si riassume in un moto del fisico accompagnato da un moto dell'anima: all'atto materiale di sollevare il braccio in alto si accompagna una svolta psicologica che trasforma il personaggio in una sorte di furia umana invasa dal sentimento dell'ira.
La scena è resa ancora più drammatica dalla presenza delle nuvole attorno alla figura di Mosè che si staglia dal fondo per via del manto rosso fuoco che lo avvolge a spirale; al contempo il volto è abbagliato da un raggio di luce sopra il naturale che mette in evidenza i tratti somatici e l'avanzata età del personaggio.
Guido Reni conobbe immediatamente grande fortuna grazie all'appoggio incondizionato dei Borghese, in particolare di quel grande collezionista e mecenate che fu il cardinale nepote Scipione.