Livio, Ab urbe condita: Libro 40; 56 - 59, pag 4

Livio, Ab urbe condita: Libro 40; 56 - 59

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 40; 56 - 59

Inde iniuriae ultro citroque fieri, quarum in dies incremento bellum exarsit Cosi si ebbero da ambo le parti delle provocazioni, e, aggravandosi queste ogni giorno, divampò la guerra
Postremo Thraces cum vim ac multitudinem sustinere hostium non possent, relictis campestribus vicis in montem ingentis altitudinisDonucam vocantconcesserunt Alla fine i Traci, non potendo reggere alla forza e al numero degli avversari, lasciati i loro villaggi di pianura si ritirarono su un monte di grande altezza, chiamato Donuca
Quo subire Bastarnae vellent, quali tempestate Gallos spoliantes Delphos fama est peremptos esse, talis tum Bastarnas nequiquam ad iuga montium appropinquantes oppressit E mentre i Bastarni cercavanodi farsi sotto al monte, come quella tempesta di cui è fama che annientasse i Galli intenti a spogliare Dclii, così una simile colse i Bastarni mentre inutilmente cercavano di avvicinarsi alle alture

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Livio, Ab urbe condita: Libro 25; 01-10
Livio, Ab urbe condita: Libro 25; 01-10

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 25; 01-10

Neque enim imbre tantum effuso, dein creberrima grandine obruti sunt cum ingenti fragore caeli tonitribusque et fulguribus praestringentibus aciem oculorum, sed fulmina etiam sic undique micabant, ut peti viderentur corpora, nec solum milites sed etiam principes icti caderent E non solo furono coperti da rovesci di pioggia e poi da una grandinata fitta fitta accompagnata da tremendi fragori celèsti e tuoni e baleni che abbagliavano la vista, ma anche guizzavano fulmini da ogni parte in modo che pareva mirassero alle persone, e non solo i soldati, ma anche i capi cadevano sotto le folgori
Itaque cum praecipiti fuga per rupes praealtas improvidi sternerentur ruerentque, instabant quidem perculsis Thraces, sed ipsi deos auctores fugae esse caelumque in se ruere aiebant E cosi, mentre nella fuga precipitosa si vedevan travolti per alti dirupi senza saper come e crollavano, i Traci si gettavano su quel crollo, ma quelli dicevano che gli dèi avevano voluto la loro fuga e che la volta del cielo rovinava loro addosso

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Livio, Ab urbe condita: Libro 23; 31-40
Livio, Ab urbe condita: Libro 23; 31-40

Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 23; 31-40

Dissipati procella cum tamquam ex naufragio plerique semermes in castra, unde profecti erant, redissent, consultari, quid agerent, coeptum Quando quelli che erano stati dispersi qua e là dalla bufera, tornarono senzarmi i più come da un naufragio, agli accampamenti da cui eran partiti, cominciarono a consultarsi sul da fare
inde orta dissensio, aliis redeundum aliis penetrandum in Dardaniam censentibus: triginta ferme milia hominum Clondico duce, profecti erant, pervenerunt, cetera multitudo retro, qua venerat, Apolloniam Mesembriamque repetit A questo punto si palesò un dissenso, perché alcuni proponevano di tornare indietro, altri di penetrare nella Dardania:circa trentamila uomini arrivarono, sotto la guida di Clondico , là dove in partenza erano diretti; il resto, per dove eran venuti, riguadagna lApollonia , una regione interna

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 41; 06 - 10

Perseus potitus regno interfici Antigonum iussit; et dum firmaret res, legatos Romam ad amicitiam paternam renovandam petendumque, ut rex ab senatu appellaretur, misit Perseo, salito al potere, fece uccidere Antigono, e, in attesa di consolidare le sue forze, mandò a Roma dei legati per rinnovare lamicizia che cera stata col padre suo e chiedere di essere riconosciuto re dal senato
Haec eo anno in Macedonia gesta Questi furono gli avvenimenti di quellanno in Macedonia

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Latino: dall'autore Livio, opera Ab urbe condita parte Libro 04, 01- 03

[59] Alter consulum Q Fulvius ex Liguribus triumphavit; quem triumphum magis gratiae quam rerum gestarum magnitudini datum constabat [59] Uno dei consoli, Q Fulvio, trionfò sui Liguri; e il trionfo si sapeva che era stato concesso più alle simpatie di cui godeva Fulvio che alla reale importanza dei risultati ottenuti

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