i tre motivi che portarono Hitler ad attaccare la Russia

Nonostante il patto prevedeva che le forze tedesche non dovevano invadere la Russia, il fuhrer ordinò l'attacco al suo alleato comunista nell'operazione barbarossa. I motivi di questa scelta furono:

1. Hitler non voleva che i russi lo attaccassero mentre era impegnato nella guerra contro l'Inghilterra nel fronte opposto
2. nei i suoi piani a lungo termine preveda la colonizzazione dell'Europa orientale, ivi compresa la Russia, paese più grande
3. la lotta ai bolscevichi era da sempre una parte importante della missione nazista

Tra le città attaccate, Leningrado venne completamente circondata. Hitler ordinò di bombardarla e ridurre gli abitanti alla fame. Inizia l'assedio di Leningrado. Circa 6.000 bombe furono lanciate sopra la città. Le derrate alimentari vennero distrutte. Di oltre 3 milioni di abitanti, pochi riuscirono a scappare dalla città sotto la morsa tedesca. Pane, cereali, carne, pesce e zucchero furono razionati. L'elettricità limitata a poche ore al giorno. Sospesa la produzione di birra per inviare malto, orzo e semola alle panetterie. Con l'Inverno aumentò la miseria e cominciarono a morire molte persone. La cittadinanza disperata commetteva i crimini peggiori, dopo la sparizione di cani e gatti fu necessario sorvegliare le montagne di cadaveri congelati per impedire, che spinti dalla fame, gli abitanti ne asportassero gli arti per nutrirsi. Decine di persone furono accusate di cannibalismo. Non c'era acqua così si raccoglieva la neve e la si faceva sciogliere.

Quei terribili e lunghi giorni di assedio furono raccontati anche dalla poetessa Anna Achmatova che li visse dall'interno di Leningrado