Empedocle, Anassagora e Democrito: riassunto

Empedocle, Anassagora e Democrito: riassunto

Empedocle sostiene che non esiste una generazione dal nulla né una distruzione nel nulla, questo non significa che la realtà sia esente da qualsiasi mutamento

Quindi nulla nasce, nulla muore ma tutto si trasforma in quanto si parla dio composizione e scomposizione di elementi, che sono per Empedocle acqua, aria, fuoco e terra, sono gli stati diversi in cui si presenta la materia; lo stato solido la terra, lo stato liquido l'acqua, lo stato gassoso l'aria mentre il fuoco rappresenta la luce e il calore. Empedocle non chiama questi elementi, ma radici e suppone che siano entità animate. Tutto questo dà alla dottrina di Empedocle un connotato magico-religioso indicando queste entità con i nomi di divinità.

L'Amicizia e l'Inimicizia sono 2 forze cosmiche che sono responsabili rispettivamente del moto che spinge le cose ad unirsi  e del moto che le spinge a dividersi. Secondo Empedocle c'è un momento in cui le 4 radici sono unite in un tutt'uno omogeneo che egli chiama sfero e può essere paragonato alla "sfera perfettamente rotonda" di Parmenide e un momento in cui la realtà è frammentata al massimo e prende il nome di vortice. Il dominio di una delle forze non è mai completo e quindi esistono fasi intermedie. Empedocle dà comunque la netta prevalenza al dominio dell'Amicizia, che crea un luogo di perfetta armonia.

Secondo Empedocle una cosa può nascere per aggregazione o per separazione. L'atto del conoscere è un fenomeno misterioso e si basa sulla teoria che il simile conosce il simile. La dottrina di Empedocle è la reincarnazione e due spiegazioni: stessi elementi di cui le cose sono fatte si possono rimescolare e aggregare in forme diverse; indica come via di salvezza modo di vita fondato sull'amicizia e armonia. Dio diverso dagli uomini, mente sacra.

ratto delle figlie di Leucippo - Pieter Paul Rubens ratto delle figlie di Leucippo - Pieter Paul Rubens

Anassagora considerato uno scienziato perché si occupa della physis. Riconoscimento tra dissimili; il processo che dà origine alla sensazione non è assimilazione tra organo di senso e qualità percepita, ma una modificazione dell'organo da parte della qualità. I semi sono in numero infinito e corrispondono alle qualità che noi percepiamo. In ogni cosa sono presenti semi di tutte le altre, ma la qualità che noi percepiamo è data da un certo seme che prevale per quantità. I semi vengono definiti omeomerie da Aristotele. Secondo Anassagora questa divisione omeomera va all'infinito senza che la qualità della cosa vada persa; ne esce un'immagine di carattere qualitativo. Il nous distinto da tutti gli altri semi perché è la cosa più sottile e più pura; non partecipa all'unione dei semi perché regola la mescolanza di tutti gli altri. Il compito principare è trasformare il caos in cosmo imprimendo un movimento rotatorio.

Democrito principale esponente dell'atomismo antico, fondato da Leucippo. Nulla si produce senza motivo e c'è una causa precisa di tutte le cose. L'essenza finale delle cose si basa sugli atomi, particelle indivisibili di materia, e il vuoto. Due motivi: doveva rispettare le regole di Parmenide e spiegare i fenomeni; gli atomi si avvicinavano all'essere di Parmenide (ingenerato, incorruttibile, non modificabile). Gli atomi sono tutti uguali, si differenziano per la diversa conformazione della figura. Attribuisce ai suoi atomi la minima qualità di differenze necessaria a spiegare il nascere e morire delle cose. Gli atomi sono infiniti, come i mondi da loro creati. Secondo Democrito le qualità non esistono in natura, ma si sviluppano a partire da caratteristiche geometriche degli atomi. La sensazione è soggettiva perché la percezione è irripetibile, sempre diverso. Due forme di conoscenza: oscura, offerta dai sensi; la seconda genuina, indaga oggetti nascosti. Atomi e vuoto non considerati come oggetti di sensazione.