Indebolito dalla malattia che lo tormenta da anni, l'artista è costretto a cercare il conforto di cure idroterapiche. Massaggi, frizioni e spugnature non bastano a lenire i dolori del corpo e su suggerimento dell'amico Tonin, l'artista si concede la compagnia di un taccuino su cui annotare quasi ogni giorno - dal 30 Aprile 1880 al 22 Marzo 1883 - impressioni, pensieri e ricordi
Bellevue, 23 luglio 1880
da una lettera di Méry arrivata oggi:
non lavo un pavimento da quando avevo 14 anni. Devi essere dotato di una immaginazione veramente fervida per avere una fantasia su di me che strofino.
quando l'ho letto sono scoppiato a ridere.
Parigi, 24 novembre 1880
"Hai una bocca e dieci dita..."
è quello che mi ha detto Méry quando ho "fatto cilecca". Dopo tutto quello che gli ho scritto quest'estate sulla mia stupenda erezione, ieri non è successo niente. Ho sentito un po' di pressione all'inguine, e basta. È lì che ha detto: "Hai una bocca e dieci dita".
E ha spostato la mia mano sul suo sesso.
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Parigi, 27 novembre 1880
la fica di Méry sa di pere e sale.