Cicerone, Filippiche: 13; 46-50, pag 3

Cicerone, Filippiche: 13; 46-50

Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 13; 46-50
Moveri sedibus huic urbi melius est atque in alias, si fieri possit, terras demigrare, unde Antoniorum 'nec facta nec nomen audiat', quam illos Caesaris virtute eiectos, Bruti retentos intra haec moenia videre Sarebbe meglio per questa città essere sradicata dalle sue basi, e, se fosse possibile, trasmigrare in altre terre, donde non senta più il nome né le gesta dagli Antoni, piuttosto che vedere dentro le mura quelli scacciati dal valore di Cesare e tenuti a bada da Bruto
Optatissimum est vincere; secundum est nullum casum pro dignitate et libertate patriae non ferendum putare Ecosa desiderabilissima vincere; in secondo luogo non considerare insostenibile qualsiasi pericolo per la dignità e la libertà della patria
Quod reliquum est, non est tertium, sed postremum omnium, maximam turpitudinem suscipere vitae cupiditate Ciò che rimane, non come terza soluzione, ma come peggiore di tutti i mali, è macchiarsi del più grande disonore per il desiderio di salvare la vita

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Cicerone, Filippiche: 13; 01-05
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Latino: dall'autore Cicerone, opera Filippiche parte 13; 01-05

[50] Quae cum ita sint, de mandatis litterisque Lepidi, viri clarissimi, Servilio adsentior et hoc amplius censeo, 'Magnum Pompeium, Gnaei filium, pro patris maiorumque suorum animo studioque in rem publicam suaque pristina virtute, industria, voluntate fecisse, quod suam eorumque, quos secum haberet, operam senatui populoque Romano pollicitus esset, eamque rem senatui populoque Romano gratam acceptamque esse, eique honori dignitatique eam rem fore [50] Stando così le cose, a proposito delle proposte e della lettera di lepido, uomo illustrissimo, aderisco al parere di Servilio e inoltre così affermo, Pompeo Magno, figlio di Gneo, ha agito secondo lo spirito e la inclinazione del padre e dei suoi antenati verso la repubblica, e secondo il suo pristino coraggio, la sua sollerzia e la sua volontà, avendo promesso al senato e al popolo romano la sua opera e lopera di quelli che ha con sé; la qual cosa è gradita e accetta al senato e al popolo romano e sarà di onore e di decoro a lui
' Hoc vel coniungi cum hoc senatus consulto licet vel seiungi potest separatimque perscribi, ut proprio senatus consulto Pompeius collaudatus esse videatur Tale proposta si può includere in questo senato consulto o separare e redigere a parte, affinchè Pompeo appaia lodato con una speciale deliberazione del senato

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